in Contropiano Anno 1 n° 1 – 26 maggio 1993
Chris Hani non è stato ucciso da un “militante isolato” dell’estrema destra, ma nel quadro di un’operazione dei servizi segreti sudafricani. È quanto sostiene “Top Secret Magazine”, una rivista in lingua inglese pubblicata in Germania specializzata nell’analisi e inchiesta sui servizi segreti nel continente africano. È una rivista che collabora strettamente con i movimenti di liberazione del Sudafrica e dispone di “contatti” anche all’interno degli ambienti militari sudafricani.
Secondo quanto riferito da un comunicato pubblicato dal settimanale belga “Solidaire” del 21 Aprile, 48 ore prima dell’assassinio di Chris Hani, il direttore di “Top Secret Magazine” aveva ricevuto una telefonata da una delle sue “fonti” all’interno degli apparati della sicurezza militari sudafricani (DNII) che lo informava di un’operazione delicata prevista per il periodo di Pasqua contro un dirigente dell’ANC.
L’uomo arrestato per l’assassinio di Chris Hani, non è solamente un membro da lunga data del movimento di estrema destra AWB, ma appartiene alle unità speciali messe in piedi dalla DMI e dalle Forze Speciali di Polizia sotto il nome di “Operation Orage”. Per camuffare questa operazione, sono state create altre organizzazioni di estrema destra del tutto fittizie come “Lupi Bianchi”, “Ordine del Popolo Boero”, “Armata Repubblicana Boera”, “Commandos Boeri di Pretoria”. L’utilizzazione di queste sigle doveva servire a stornare l’attenzione dai veri registi delle operazioni terroristiche contro la popolazione nera e i militanti dell’ANC.
“Top Secret Magazine” riferisce che altre operazioni sono state pianificate contro Winnie Mandela, Jacob Zuma e Harry Gwala (dirigente della Lega dei giovani dell’ANC), in pratica contro tutti gli esponenti più radicali dell’ANC. “L’assassinio di Chris Hani”, denuncia la rivista, “fa parte della strategia del regime per destabilizzare l’ANC attraverso il terrorismo”.
Nello stesso comunicato, “Top Secret Magazine” denuncia che nei servizi segreti sudafricani si sta preparando una nuova operazione denominata “Operazione Pugno di Ferro” che ha l’obiettivo di neutralizzare l’apparato di sicurezza dell’ANC e di preparare una “purga massiccia” contro le forze definite “militanti”, camuffata da operazioni anticrimine e antiterrorismo (in particolare contro l’APLA, organizzazione militare del Pan Africanist Congress). Recentemente il responsabile militare del regime sudafricano, Kat Liebenberg, ha convocato alcuni alti ufficiali delle Forze armate e della DMI per pianificare le operazioni contro l’APLA e la “criminalità” e fare in modo che le reazioni dell’ANC non vadano oltre proteste marginali. Queste operazioni, secondo TSM, non si realizzeranno però che successivamente all’accordo tra il National Party di De Klerk e l’ANC sulle elezioni, la nuova Costituzione e la divisione dei poteri.