Una opzione di classe per la sinistra
[Editoriale di Contropiano Anno 1 n° 3 – 22 settembre 1993] L’apertura del nuovo “anno politico” conferma, già dai primi dati, le tendenze che si sono espresse negli ultimi periodi e le radicalizza. La finanziaria di Ciampi, l’attuazione dell’accordo del 3 luglio, l’aggravarsi repentino della disoccupazione, il riemergere drammatico della questione meridionale con i fatti di Crotone dimostrano che l’attuale recessione non è un fatto congiunturale ma strutturale che coinvolge l’Italia e tutte le economie capitaliste. Quello che si sta mettendo in moto è, probabilmente, una tendenza che invertirà definitivamente proporzioni nella cosiddetta società dei 2/3 da una maggioranza di “benestanti” ad una invece caratterizzata dal degrado sociale, dalla precarietà del lavoro, dai bassi salari, dalla perdita dei diritti sociali.