“Restore Hope”: obiettivo Corno d’Africa
[Contropiano Anno 1 n° 2 – 30 giugno 1993] L’operazione “Restore Hope” in Somalia appare emblematica del modello interventista sul piano militare e neocoloniale su quello economico con cui verranno gestite le relazioni tra il ristretto club delle potenze dell’area capitalista sviluppata e il terzo mondo. È indubbiamente un ritorno al passato che, volenti o nolenti, era stato superato nell’epoca del bipolarismo Est/Ovest, delle lotte anticoloniali e dello sviluppo del Movimento dei Non Allineati. La divisione in aree di influenza non poteva non riattivare una nuova fase di spartizione neocoloniale del mondo, delle sue aree più ricche di risorse e di quelle in cui esistono punti strategici (porti, sbocchi al mare). In questo quadro appare evidente che Panama non avrebbe mai riottenuto la sua sovranità sul canale. Allo stesso modo, il Corno d’Africa resta un’arca strategica di primaria importanza per gli interessi delle potenze occidentali