Rilanciare una alternativa sociale al capitalismo e alla guerra
La Rete dei Comunisti (per Contropiano Anno 10 n° 2 – 31 maggio 2002 )
Sabato 23 marzo si è tenuta la prima assemblea nazionale della Rete dei Comunisti. La discussione sul documento politico “Se non ora quando? La necessità dell’alternativa sociale”, si è sviluppata nel corso della giornata con gli interventi di compagni provenienti da Torino, Emilia-Romagna, Umbria, Napoli, Roma, Trieste. Tra gli interventi esterni segnaliamo quello della redazione de “L’Ernesto”, dell’Assemblea Nazionale Anticapitalista, della redazione di “Rapporti Sociali”.
Da altri paesi sono giunti i messaggi di saluto del Fronte Democratico di Liberazione della Palestina, del Partito del Lavoro del Belgio, di A/Sinechia- Grecia, del Bayan (Filippine), del PCPE (Spagna), di AKP (Norvegia), del PC ml (Danimarca), del Coordinamento dei Militanti Comunisti (Francia).
Ha portato di persona il suo saluto il consigliere politico dell’Ambasciata di Cuba in Italia.
La discussione è stata estremamente qualificata su alcuni punti fondamentali. Ha riaffermato l’analisi dell’imperialismo – in antitesi con quella de “L’Impero” che caratterizza anche le tesi congressuali del PRC – come chiave di lettura pertinente della attuale realtà economica e politica. Ha sottolineato in diversi interventi l’analisi della tendenza alla competizione interimperialista, soprattutto tra Stati Uniti ed Unione Europea, come tratto caratteristico delle relazioni internazionali. Ha dibattuto in profondità sul rapporto dialettico tra i comunisti e i variegati movimenti anti-globalizzazione, rigettando ogni forma di snobismo, ma riaffermando la legittimità di far vivere il punto di vista dei comunisti anche dentro quei movimenti. In tal senso è stato ribadito il programma di lavoro sul terreno internazionalista e di solidarietà con Palestina, Cuba, Iraq, Filippine e Balcani, sia all’interno del Forum Sociale Mondiale di Porto Alegre sia proseguendo nella costruzione di un forum anticapitalista europeo in coordinamento con le altre organizzazioni comuniste e di classe in Europa.
La discussione è stata ampia anche sulla questione sindacale. La contemporaneità della grande manifestazione della CGIL ai lavori dell’assemblea nazionale, ha reso evidente che il lavoro sindacale tende ad assumere una centralità strategica per i comunisti nel rapporto con le organizzazioni di massa, ed in particolare con il sindacalismo indipendente. In tal senso la Rete dei Comunisti ha segnalato l’importanza dello sciopero generale del 16 aprile come giornata unitaria di lotta ma condividendo la scelta dei sindacati di base di tenere manifestazioni alternative in tutte le città come elemento di chiarezza tra i lavoratori verso la strategia concertativa di CGIL CISL UIL.
In conclusione, la Rete dei Comunisti ha dato la sua adesione alla manifestazione del 30 marzo a Ravenna contro le basi NATO e per il terzo anniversario dell’aggressione alla Jugoslavia. Ha confermato la partecipazione all’incontro dei partiti comunisti europei a Valencia del 19, 20 e 21 aprile e al seminario internazionale di Bruxelles del 2-4 maggio, la prosecuzione della campagna di solidarietà con la resistenza palestinese e l’avvio di iniziative contro le minacce di guerra – anche nucleare – verso l’Iraq.
Nelle conclusioni è stato ribadito l’asse di lavoro della RdC in tre direzioni: la formazione intesa come fase decisiva di accumulazione delle forze sul piano della formazione politica e teorica di una soggettività comunista adeguata alla situazione; l’inchiesta di classe come metodo di lavoro imprenscidibile nella formazione e nell’attività politica dei compagni; il lavoro sindacale, il lavoro internazionalista e l’approfondimento teorico come terreni di iniziativa politica concreta che confermino in modo corretto il nesso tra teoria e prassi dei militanti. In questo quadro, il progetto di lavoro e approfondimento sul bilancio critico del comunismo del Novecento, deve essere inteso come passaggio qualititativo dell’agire pratico dei comunisti nel XXI Secolo. In tale direzione verrano utilizzati sia il giornale Contropiano sia l’attività editoriale iniziata con i “Quaderni”.
Con la sua assemblea nazionale la Rete dei Comunisti ha rilanciato la proposta unitaria a tutti i gruppi e le soggettività che intendono lavorare alla riorganizzazione dei comunisti nel nostro paese.
CREDITS
Immagine in evidenza: Parade of the Bolshevik soldiers through the streets of Moscow
Autore: sconosciuto
Fonte: U.S. National Archives and Records Administration
Licenza: Public domain
Immagine originale ridimensionata e ritagliata