Impiccato Saddam. Un omicidio politico contro un prigioniero di guerra
[Rete dei Comunisti-Bologna] L’omicidio del presidente dell’Iraq, Saddam Hussein, è l’ultimo atto della barbarie imperialista occidentale nei confronti della regione medio-orientale. Oltre a indignarci per la pena di morte, consideriamo nefaste le implicazioni politiche che questo atto comporta. Sappiamo quale è stato il ruolo che ha avuto Saddam nei confronti della sinistra irakena e delle classi lavoratrici. È tuttavia significativo vedere che tutta la resistenza palestinese (nazionalisti, sinistra e pan-islamisti) ha dato un giudizio pressoché identico di condanna all’esecuzione, ricordando la figura di Hussein per il suo sostegno alla causa palestinese.