Assemblea delle reti e delle organizzazioni contro l’accordo del 23 luglio.
[La Rete dei Comunisti] La sfida che pone questa assemblea è la costruzione di una agenda autonoma e dell’autonomia dei contenuti dei movimenti che animano il conflitto e l’opposizione sociale in questo paese. Siamo partiti dal 9 giugno – che è stato praticamente il nostro “vaffanculo day” al quadro politico di un governo diventato tra i più impopolari dal dopoguerra – con la manifestazione contro la visita di Bush, la guerra e la politica militarista del governo Prodi, ma non possiamo nasconderci che questo è un percorso che va costruito e non decretato. Stiamo discutendo della preparazione e del sostegno allo sciopero generale del 9 novembre