[Bologna. Dove sta andando la vecchia signora?] Quando a Togliatti veniva imputato di voler “fare come in Russia”, egli rispondeva di guardare a quello che stava facendo a Bologna il sindaco Dozza, per avere un modello di come i comunisti avrebbero governato, domani, in Italia. Questo “modello” si fondava su alcuni elementi caratteristici: 1. la centralità politica della classe operaia e delle masse lavoratrici come soggetto storico emancipatore, in alleanza con i “ceti medi produttivi”; 2. una struttura economica flessibile, decentrata, coordinata, con una bassa conflittualità al suo interno; 3. una amministrazione locale d’eccellenza (su cui il controllo politico riduce drasticamente il tasso di corruzione, rispetto alla media nazionale) in grado di fornire servizi sociali ed infrastrutture d’avanguardia; 4. una lunga e forte tradizione mutualistica, incarnata in un tessuto sociale coeso e solidale.