La proposta della Rete dei Comunisti per un percorso di ricostruzione
In Contropiano Anno 18 n° 1 – 16 febbraio 2010
Alla fine di ottobre 2009, la Rete dei Comunisti ha promosso un incontro nazionale sulla questione della rappresentanza politica e del rapporto tra questa e il blocco sociale antagonista.
L’obiettivo di quell’incontro era la necessità di analizzare a fondo quella che palesemente si manifesta come crisi della sinistra nel nostro paese, con la sua scomparsa istituzionale, la crescente divaricazione con i settori popolari e le evidenti difficoltà strategiche, al di là di quelli che saranno i risultati delle prossime scadenze elettorali.
In questi anni, molte compagne e compagni hanno posto ripetutamente a noi e ad altri soggetti la questione dell’unità dei comunisti e della ricostruzione del partito comunista nel nostro paese, ritenendo questa una priorità contigua ma diversa e specifica da quella della ricostruzione di una sinistra anticapitalista con caratteristiche più ampie.
In continuità e coerenza con l’incontro del 31 ottobre, intendiamo costruire un nuovo incontro nazionale per il prossimo 27 febbraio che affronti la questione dell’organizzazione dei comunisti nell’Italia del XXI Secolo e il dibattito sul partito.
Misurarsi sul piano politico e teorico su come i comunisti debbano organizzarsi in un contesto storico come l’attuale e in uno dei poli imperialisti come quello dell’Unione Europea è sicuramente un compito di estrema difficoltà. Le esperienze consumate e le opzioni oggi esistenti sull’organizzazione dei comunisti nel nostro paese non ci sembrano soddisfacenti, e crediamo che vadano riviste alla luce di una elaborazione e di un confronto approfondito.
Riproporre oggi in Europa e in Italia la necessità dell’organizzazione dei comunisti significa infatti ricostruire un percorso analitico e teorico che tenga conto dei profondi mutamenti intervenuti nella realtà, primo tra tutti quelli relativi alla composizione di classe e alla classe operaia intesa come avanguardia nel conflitto con il capitale.
I problemi inerenti ai fini strategici di un partito comunista nell’Italia del XXI Secolo, all’identità che deve darsi e rappresentare, all’egemonia che può concretamente riuscire ad esprimere su una composizione di classe resa complessa e disgregata dal modo di produzione capitalista nei suoi punti alti di sviluppo, alla sua funzione reale e non residuale, sono le questioni che riteniamo dirimenti nel dibattito sull’organizzazione dei comunisti tesa alla costruzione del partito.
Il documento della Rete dei Comunisti sulla questione dell’organizzazione e del partito è disponibile qui.
Roma, sabato 27 febbraio, ore 10.30
Sala delle Carte Geografiche, via Napoli 42
Forum nazionale promosso dalla Rete dei Comunisti su: “Organizzazione e Partito: una base di discussione per i comunisti nell’Italia del XXI Secolo”
Hanno assicurato per ora il loro intervento:
- Paolo Ferrero (PRC)
- Fausto Sorini (L’Ernesto)
- Marco Rizzo (Sinistra Popolare)
- Salvatore Cannavà (Sinistra Critica)
- Marco Riformetti (Antiper)
- Aldo Romaro (il Pane e le Rose)
- Fabio Nobile (PdCI)
- Sven Tarp (Partito Comunista Danimarca)
CREDITS
Immagine in evidenza: Red Flag
Autore: Soman, 1 July 2006
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