A che punto è la crisi sistemica?
Atti del Forum dedicato ad Alessandro Mazzone – Napoli 29 e 30 giugno 2012
Supplemento di Contropiano – Anno 21 – n° 2
Formato: 17×24
Pagine: 144
Prima edizione: ottobre 2012
Questo Forum lo abbiamo voluto dedicare ad Alessandro Mazzone
Alessandro Mazzone è stato uno dei maggiori studiosi mondiali delle opere di Marx, maestro e nostro compagno di strada. Sandro si è spento pochi giorni prima di questo Forum, pensato, come tutte le nostre iniziative pubbliche, con lui c con le lenti della sua critica; occasioni d’incontro e d’elaborazione cui ha sempre partecipato finché ha potuto. Aveva da poco compiuto ottant’anni e li aveva festeggiati, tra gli altri, con alcuni dei nostri compagni. Dedicargli le due giornate di Napoli significa ricordarlo nel suo insegnamento principale: il ruolo fondamentale del lavoro teorico. «Ci ha lasciato un compagno che ha riempito di tracce profonde la sua e la nostra vita», ha subito scritto il nostro giornale on line. Per questo ci viene a mancare un compagno importante nel nostro lavoro; vorremmo essere all’altezza di portare avanti, collettivamente, un po’ del suo insegnamento e, per questa ragione, c’impegneremo nello studio e nella trasmissione del suo lavoro, anche attraverso una pubblicazione che raccolga i suoi contributi, convinti che — come spesso si dice — “chi ha più filo tesse la tela”. Era un filosofo marxista serio e rigoroso (come tutti i compagni italiani e del resto del mondo e delle più disparate scuole del marxismo riconoscono), tra i primi a introdurre in Italia il dibattito sulla MEGA, oltre che un appassionato studioso di Hegel e della filosofia classica tedesca.
In un frammento del 1790 di Hòlderlin (forse) dal sorprendente titolo II comunismo degli spiriti, riflettendo su quella formidabile potenza che in passato aveva generato cappelle, monasteri e cattedrali al punto quasi da soggiogare il mondo ma che, sul finire del Settecento sembrava lì per svanire, ci si chiedeva che fine possa fare la passata bellezza di tale grandezza.
Quella di Sandro non può andare perduta ma continua. Poiché marxista autentico, infatti, non ci ha lasciato un materiale dato, ma la libertà della ricerca militante che opera per attualizzare un compito: il pensiero borghese non può risolvere le contraddizioni inerenti al regime capitalistico e, dunque, come mostrava Marx la società capitalistica dev’essere superata per compiersi un’integrazione armonica e totale dell’uomo nel suo ambiente naturale e sociale.
Il contributo di Sandro, in questa direzione, non è un velo come quello di cui tanti — a sinistra — si ammantano. Iniziamo con questo quaderno a far vivere il suo insegnamento ripresentando, in apertura di questi Atti del Forum, un suo scritto sull’imperialismo.
I compagni e le compagne della Rete dei Comunisti
SOMMARIO
- Conoscere l’imperialismo moderno: come, a quale scopo, e a chi serve.
di Alessandro Mazzone
SEZIONE I
Guerra delle monete e trappola della liquidità
- Non vogliamo morire figli di troika. L’area ALIAS e la moneta LIBERA per la rivincita dei PIIGS.
di Luciano Vasapollo - La crisi dell’euro: un nuovo stadio dello scontro imperialista?
di Guglielmo Carchedi - La crisi del capitalismo e il ruolo della moneta.
di Franco Russo - Il ruolo reazionario dell’Eurozona e dell’Unione Europea.
di Leonidas Vatikiotis
SEZIONE II
La divaricazione e la competizione tra USA e Unione Europea
- L’Unione Europea vuole essere una potenza globale.
di Sergio Cararo - La Germania contro tutti.
di Giorgio Gattei - Il ruolo dello stato USA nella crisi 2007-2012.
di Francesco Piccioni
SEZIONE III
L’alternativa può venire dai Paesi emergenti?
- Dai BRICS una prospettiva alternativa?
di Mauro Casadio - Il caso cinese.
di Vladimiro Giacchè - Alleanza Bolivariana per i Popoli di Nuestra America (ALBA), come alternativa antimperialista.
di Ignacio Mendoza Pizarro - Un programma economico alternativo per affrontare la crisi.
di Juan Pablo Mateo Tomé