[Mauro Casadio in Contropiano anno 24 n°1 – maggio 2015 ] Imperialismo sembrerebbe una parola desueta, superata come tanti altri concetti che la nostra sinistra ed il complesso delle narrazioni tossiche capitalistiche ha ritenuto, negli anni passati, di dover gettare nella pattumiera della storia. In questo clima, il concetto di classe è stato sostituito da quello di una indefinita società civile oppure da indistinte quanto improbabili “moltitudini”. Sembra tornata in auge una generica contrapposizione tra ricchi e poveri come tra categorie morali, magari sovrapposta al contrasto tra Nord e Sud del mondo, rimuovendo la evidente complessità delle società capitaliste. Anche il termine “lotta di classe” ed il conflitto è stato trattato dal punto di vista etico, morale e giuridico e non come un effetto onnipresente e motore nella storia umana