«Migranti, mercato del lavoro e guerra». Per un seminario nazionale a Padova
[Rete dei Comunisti] Un seminario per confrontare conoscenze, esperienze e analisi sul più grande “effetto collaterale” delle guerre, per trasformare in conflitto la sofferenza e lo sfruttamento di milioni di cittadini e lavoratori migranti. Sul tema dei migranti abbiamo assistito ad una girandola politico/mediatica di un’Unione Europea che prima apriva le frontiere ai profughi ( ma solo quelli in grado di rispondere alle esigenze del mercato del lavoro interno: operai e tecnici specializzati, ingegneri, architetti e laureati in fuga dalle città distrutte della Siria), e che nel giro di pochi mesi invertiva completamente la propria rotta.