Dieci economisti non allineati alle prese con un pensiero impotente a spiegare una crisi che sembra non avere soluzioni
Autore: Noi Restiamo (a cura di)
Formato: 14.5 x 21
Pagine: 168
Prima edizione: maggio 2016
Editore: Odradek
ISBN-10: 8896487544
ISBN-13: 978-8896487549
NOI RESTIAMO, e facciamo domande a Riccardo Bellofiore, Giorgio Gattei, Joseph Halevi, Simon Mohun, Marco Veronese Passarella, Jan Toporowski, Richard Walker, Luciano Vasapollo, Leonidas Vatikiotis, Giovanna Vertova
dalla quarta di copertina
Una crisi più lunga di quella del 1929 – siamo ormai al nono anno consecutivo – cambia moltissime cose. Nell’economia, nelle relazioni internazionali, nella vita di miliardi di persone e dunque anche nella testa di chi prova a pensare il mondo in cui vive. È ormai luogo comune dire che “non si tornerà più come prima”.
Dopo tanto tempo abbiamo davanti una generazione che è cresciuta nella crisi. Che conosce soltanto la crisi e non ha mai vissuto un periodo di crescita. Che non può dunque neppure immaginare un futuro migliore, che sia anche realistico, senza provare a pensare in modo differente rispetto all’ideologia mainstream.
Una generazione costretta a farsi domande sul sistema, il suo funzionamento, la sua direzione di marcia, e a cercare urgentemente delle risposte. Intanto a livello teorico, perché soltanto dei truffatori o dei folli possono proporre oggi – qui e ora – soluzioni pratiche, politiche economiche e/o fiscali, in grado di superare la crisi senza sconvolgimenti drastici del modo di produzione, dei rapporti tra le classi e tra i poli geostrategici.
Una generazione che interroga la scienza economica fuori dal monopolio del pensiero unico giornalistico-accademico e ottiene risposte che aprono campi di ricerca da tempo inesplorati.