Guglielmo Carchedi, Lavoro mentale e classe operaia
La teoria della conoscenza è a tutt’oggi l’aspetto meno indagato della teoria Marxista. Questo fallimento ha una causa precisa, il non aver derivato una teoria della produzione della conoscenza dall’analisi del processo di produzione di Marx e più in generale dalla sua teoria del valore.
Questo fallimento ha conseguenze profonde.
Esso ostacola l’analisi in tre aree fondamentali per il Marxismo: la struttura di classe delle moderne economie, la produzione di valore e plusvalore attraverso il lavoro mentale, e la teorizzazione del processo di transizione al socialismo.
Più precisamente, primo, una teoria delle classi sociali nelle società moderne non può prescindere dai lavoratori mentali come parte fondamentale della classe lavoratrice. Secondo, se e quando il lavoro mentale sia produttivo di valore e plusvalore è una questione che può essere decisa solo estrapolando l’analisi della produzione di valore e plusvalore di Marx al processo di generazione della conoscenza.
Da qui derivano due altre questioni strettamente connesse, e cioè se la distinzione tra lavoro produttivo e improduttivo e quella tra produzione e consumo mantengano la loro validità nella generazione di conoscenza.
Terzo, la questione se la conoscenza abbia un contenuto di classe o no è fondamentale non solo per quanto riguarda la lotta di classe nel capitalismo ma anche per una teoria della transizione. Infatti, la conoscenza è l’essenza dei mezzi di produzione perché è in essi incorporata.
Se la conoscenza rappresenta opposti interessi di classe, la questione è se, in che misura, e a quali condizioni i mezzi di produzione che materializzano una conoscenza che a sua volta esprime principalmente gli interessi del capitale possano essere usati in una transizione al socialismo.
Un aspetto centrale di questo scritto è un’analisi di classe di Internet che qui è considerato come un caso specifico della generazione di conoscenza nel capitalismo tecnologicamente avanzato. Tale analisi si pone in relazione sia alla controversia che si è sviluppata attorno ad Internet che alla critica operaista della teoria del valore di Marx.