Cesare Battisti: un trofeo della “guerra sporca”
[La Rete dei Comunisti] La vergognosa canea a cui siamo costretti ad assistere sull’arresto e la fulminea estradizione di Cesare Battisti, non deve vedere abbassare la testa a chi negli anni e ancora oggi si è battuto e si batte contro un sistema di oppressione diventato sempre più insopportabile. Il personaggio Cesare Battisti non si presta al ruolo di martire, ma il contesto della sua storia trascende la sua personale esperienza. 1) In primo luogo a intestarsi l’operazione di rimpatrio di Battisti sono due governi, uno ormai dichiaratamente fascista come il Brasile, l’altro con un razzista e un anticomunista viscerale come ministro dell’Interno (l’Italia). Non è un dettaglio trascurabile;