Contropiano anno 28 n° 1 – marzo 2019
Questo numero della rivista “Contropiano” si occupa del “metodo”.
Si tratta di un approfondimento di carattere teorico sul rapporto tra realtà e soggettività dei comunisti nel XXI Secolo e in un paese a capitalismo avanzato.
Ancora una volta quello che ci interessa mettere in evidenza, è la relazione tra i dati strutturali dello sviluppo capitalista, le sue relazioni sociali ed i riflessi ideologici che questo produce nella testa delle persone, e come questa ideologia/visione del mondo, agisce politicamente, si riproduce e si afferma nella società.
Oggi questo lo possiamo verificare con l’estrema fluidità delle opinioni politiche, con la continua modifica culturale condizionata dai processi generali e, conseguentemente, con una instabilità politico-istituzionale, non solo italiana, che apparentemente rende la società politicamente incontrollabile ma che in realtà viene molto condizionata e orientata sul piano economico e produttivo, che è il vero “trait d’union” dell’egemonia capitalista.
Se sulla competizione sociale, sul tutti contro tutti, viene fatto un pesante indottrinamento tramite gli strumenti di formazione delle coscienze, a cominciare dagli strumenti di comunicazione di massa, bisogna avere molto chiaro che la base materiale che produce la disponibilità a questo tipo di ideologia sta direttamente nei caratteri della produzione attuale. Il periodo fordista aveva come “sottoprodotto” indesiderato la concentrazione di masse di lavoratori e dunque una possibilità per la ricomposizione sociale, culturale ed infine politica, della classe antagonista alla borghesia.
L’attuale produzione flessibile, precaria, decentrata, immateriale nasce negli anni ’80 proprio dalla necessità di impedire e smontare nei paesi imperialisti quella ricomposizione politicamente anticapitalista ed in prospettiva, poi da loro per ora sventata, rivoluzionaria.
Questa è la crisi dei partiti che viene sbandierata dall’intellighenzia borghese e che per noi invece ripropone per intero il nodo strategico della soggettività organizzata e delle sue forme nel contesto reale in cui agiamo politicamente.
SOMMARIO
- Introduzione. Appunti per una storia del nesso organico organizzazione-formazione
- A proposito del Metodo
(Coordinamento Nazionale Rete dei Comunisti)
ALLEGATI
- La corrente filosofica dell’empiriocriticismo
(Luciano Gruppi) - Riflessioni introduttive “Conoscenza e Verità secondo la teoria del riflesso”
(Ludovico Geymonat) - Una storia anomala. Il contesto internazionale dei primi anni 70
(Rete dei Comunisti)
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