[Rete dei Comunisti] La Cina, in questo momento, si trova di fronte ad un bivio. Può scegliere tra due strade:
• La competizione inter-imperialista, divenendo una super-potenza capitalista a tutti gli effetti e accentuando le storture più evidenti.
• Lo sviluppo di un peculiare socialismo che risolva in positivo le contraddizioni fin qui prodotte da un modello che ha generato enorme sviluppo e fortissime diseguaglianze.
Forum online in diretta su facebook. Introduzione di Giacomo Marchetti (RDC) Relatori: Roberto Sassi (saggista), Francesco Piccioni (Redazione Contropiano);
Paolo Rizzi (dottorando in sociologia economica); Chiara Pollio (ricercatrice in economia applicata); Luciano Vasapollo (professore di economia politica all’università Sapienza di Roma);Francesco Macheda (docente di economia politica); Giorgio Cremaschi (portavoce nazionale di Potere al Popolo); Giorgio Casacchia (docente presso l’università L’Orientale di Napoli). Conclusioni di Lorenzo Piccinini (RDC). Organizza la Rete dei Comunisti
[Rete dei Comunisti] Documento di convocazione del forum RdC del 16 gennaio 2021. A poco più di settanta anni dalla nascita della Repubblica Popolare, pensiamo che sia urgente confrontarsi sul ruolo che il Paese asiatico svolge nello scenario di “guerra fredda di nuovo tipo” che va delineandosi all’orizzonte, e sviluppare una ampia riflessione sulla traiettoria del percorso del socialismo con caratteristiche cinesi così come si è concretamente realizzato. Con il trionfo dell’Armata Rossa Cinese nella guerra civile contro il Koumitang il paese nel 1949 esce definitivamente dal periodo feudale e rigetta le ipoteche che per più di un secolo i vari imperialismi avevano posto alla sua sovranità, proiettando il suo popolo verso una transizione verso il socialismo tutt’ora non ancora conclusasi.