Per l’ennesima volta i fascisti intendono svolgere una loro gazzarra in provincia di Grosseto, chiamando a raccolta nazisti e fascisti da varie nazioni europee e, addirittura, cercando di riciclare vecchi rottami del terrorismo fascista e atlantista degli anni ’70 come Mario Tuti.
Ripercorrere la storia di questa feccia politica e umana sarebbe troppo lungo.
Basta ricordare la genesi e la funzione che hanno sempre svolto: manovalanza armata al servizio dei padroni.
Latifondisti negli anni ’20 del secolo scorso, industriali, servizi di intelligence statunitensi, italiani e occidentali, si sono sempre serviti di questi tagliagole per fomentare l’odio tra la povera gente, per uccidere avanguardie di lotta, per diffondere il terrore con bombe nelle piazze e sui treni, al fine di bloccare ogni possibile riscatto dalla barbarie del capitalismo.
La presenza nel nostro paese di queste bande ben finanziate e coperte, ancora oggi, da padroni e forze “dell’ordine”, si connota come fenomeno marginale a livello politico e di massa, ma potenzialmente pericoloso per il futuro, in uno scenario interno e internazionale di grandi mutamenti come quello che stiamo vivendo.
La debolezza dei fascisti alla casapound dipende dal fatto che i loro slogan, le loro parole d’ordine, le loro campagne sono state assunte da formazioni come la lega di Salvini, che governano con PD, LeU, M5S e FI, a sostegno di un esecutivo a guida euroatlantica guidato da quel Mario Draghi che ha contribuito grandemente allo sviluppo dell’estrema destra in tutta Europa. Le politiche economiche e finanziarie di “pareggio di bilancio”, che stanno massacrando il welfare continentale, sono all’origine dei rigurgiti xenofobi, nazionalisti e reazionari in tutti i paesi europei.
Non contenti, gli eurocrati alla Draghi, sostengono governi neo nazisti come in Ucraina e governano, come in Italia, con formazioni reazionarie e para fasciste.
Per questi motivi e per molti altri, chi oggi si sciacqua la bocca di antifascismo e sostiene il governo Draghi è il peggior nemico dell’antifascismo, confondendo ed alienando le maggioranze da uno dei valori fondanti della nostra Repubblica nata dalla Resistenza partigiana.
Nessuno sconto alle forze politiche di falsa “sinistra” che legittimano ogni giorno il fascismo reale, quello che difende i pistoleros leghisti che uccidono per strada migranti disarmati, oppure di Confindustria che lascia morire migliaia di lavoratori di covid e di infortuni sull’altare del profitto, per difendere il quale tornano le squadracce antisciopero, che picchiamo e uccidono lavoratori e sindacalisti.
La Rete dei Comunisti risponde all’appello di Potere al Popolo! Grosseto e parteciperà attivamente al presidio di sabato 4 settembre a Porta vecchia.
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