“Quando un compagno muore non piangetelo dentro il cuore, perché se libero un uomo muore, non gli importa di morire”.
Alla nostra compagna Raouhda, una preziosa guerrigliera che dalla Tunisia alla Palestina, a tutte le province d’Italia, per tutti i popoli del mondo è sempre stata schierata dalla parte giusta della storia, a difesa degli sfruttati e delle sfruttate.
Una donna libera, che non ha mai smesso di lottare, con il sorriso stampato in faccia, contagioso e determinato.
E’ stato un onore averti al nostro fianco.
Lo sarà anche domani, in ogni piazza e in ogni lotta, fino alla rivoluzione.
Che la terra ti sia lieve, cara compagna Raouhda