Il Comitato di Amicizia Italo Filippino per la difesa dei Diritti Umani nelle Filippine denuncia i gravissimi brogli nelle elezioni presidenziali del 9 maggio nelle Filippine.
Il sistema di conteggio automatico dei voti è stato manipolato. Le forze armate e la polizia sono intervenute pesantemente, intimidendo gli elettori, impedendone il voto o falsificandolo. Il governo ha fatto ampissimo ricorso alla pratica legalizzata del red tagging, vere liste di proscrizione che colpiscono tutti i democratici, accusati di essere simpatizzanti del partito comunista o del Fronte Nazionale Democratico delle Filippine. Gli attivisti ed i candidati colpiti dal red tagging diventano vittime di ogni abuso e molti di loro sono stati uccisi.
Marcos Junior ha usufruito nella sua campagna elettorale degli immensi fondi accumulati con le ruberie dal padre, il dittatore Ferdinand Marcos, oltre che del sostegno delle multinazionali, dei latifondisti e della ricca borghesia compradora. A lui si è affiancata per la vice presidenza Sara Duterte, figlia dell’attuale presidente, Rodrigo Duterte, deferito alla Corte Penale Internazionale per le esecuzioni sommarie di più di 14000 Filippini, con la scusa della guerra contro la droga, il terrorismo o l’estremismo islamico.
Il nuovo governo imporrà il tallone di ferro dei latifondisti, delle multinazionali e della borghesia compradora sui contadini, sugli indigeni e le altre minoranze e su tutti i ceti popolari
Contro questa nuova, più terribile dittatura si stanno sollevando i Filippini, in patria e nel mondo.
Il Comitato di Amicizia Italo Filippino convoca una manifestazione di protesta, che unisca per la democrazia Italiani e Filippini, domenica 22 maggio, dalle ore 10 alle 12, a Piazza della Repubblica.
Chiediamo l’adesione di tutte le forze democratiche a Roma.
Il Comitato di Amicizia Italo Filippino, Potere Al Popolo, Cambiare Rotta – Organizzazione Comunista Giovanile, OSA, Rifondazione Comunista, Rete dei Comunisti, Centro di Ricerca ed Elaborazione per la Democrazia