In piazza a Roma al fianco della Comunità filippina
Rete dei Comunisti – Roma
Oggi siamo scesi in piazza al fianco della comunità filippina per la manifestazione organizzata dal Comitato di Amicizia italo filippino, perché è il momento di unirsi al rifiuto di ciò che sta avvenendo nelle Filippine, con i gravissimi brogli alle elezioni presidenziali del 9 maggio, in un paese il cui potere è tutto nelle mani di poche famiglie, delle multinazionali, della borghesia e intanto chi solo simpatizza per il Partito Comunista o per il Fronte Nazionale Democratico è perseguitato o ucciso.
In questo contesto si sono svolte le elezioni che consegneranno la presidenza a Marcos junior, che il popolo filippino identifica giustamente come il figlio del dittatore malgrado i tentativi governativi di riabilitazione della sua figura, e la vicepresidenza a Sara Duterte figlia del presidente uscente con la responsabilita di migliaia e migliaia di morti.
Pur essendo chiara l’illegittimità dei risultati di questo voto, davanti alla manipolazione del conteggio dei voti, le minacce agli elettori e le vere e proprie liste di proscrizione, tra qualche giorno la proclamazione di Marcos e Duterte garantiranno nuovamente al paese repressione, politiche economiche antipopolari e disuguaglianze.
Come Rete dei Comunisti ci uniamo alla comunità filippina per mettere in campo una protesta forte e una pressione internazionale che liberi le Filippine dalla subalternità agli Stati Uniti e contribuisca a creare le condizioni per liberare un popolo che vuole scegliere da chi farsi rappresentare.