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Cambiare Rotta
Abbiamo voluto lanciare un messaggio di solidarietà e di lotta per i fratelli Kononovich, due giovani militanti comunisti e antifascisti che da marzo sono stati sequestrati e torturati dai servizi di sicurezza del governo ucraino, e oggi di loro non si ha più notizia.
La guerra in Ucraina – l’abbiamo gridato nelle piazze antimperialiste e sostenuto in tante iniziative di controinformazione all’infame propaganda occidentale – non è iniziata a febbraio, ma nel 2014, con il golpe USA e UE e la guerra di Kjev ai popoli del Donbass. In questi otto anni tanti, molti giovanissimi, come i fratelli Kononovich hanno messo in gioco la loro stessa vita contro la repressione, dispiegata – legalmente e non – dai governi golpisti con l’infame manovalanza dei battaglioni nazisti e delle stesse istituzioni – repressione passata anche per la messa fuori legge da parte della “democratica” Ucraina dei comunisti e una sempre più violenta stretta del governo negli ultimi mesi contro partiti, movimenti e attivisti di opposizione.
Hanno messo in gioco la loro vita non solo per la resistenza dei popoli del Donbass e degli antifascisti contro l’aggressione guerreggiata di Kjev e le politiche antipopolari dei golpisti contro tutti i lavoratori ucraini, ma per la scelta di campo chiara di organizzarsi e lottare per l’alternativa socialista alla barbarie del capitalismo.
Siamo e saremo sempre a fianco di chi ha scelto di stare dalla parte giusta della barricata e, oggi più che mai, della storia!