| français | italiano |
La Rete dei Comunisti aderisce e partecipa al “mese internazionale di azioni per la liberazione di Georges Abdallah” (di seguito l’appello unitario) insieme alle forze politiche, sindacali e sociali che in Francia, in Europa, nella sponda Sed del Mediterraneo dal Marocco al Libano, si mobilitano per esigere la liberazione immediata ed incondizionata del nostro compagno recluso dal 1984. In carcere in Francia da 38 anni, nonostante due sentenze di liberazione condizionale del Tribunale di applicazione delle sentenze, Georges Abdallah – comunista libanese e combattente della resistenza palestinese – è il prigioniero politico da più anni detenuto in tutta Europa.
Questo perché, nel corso della sua vita e di tutte le sue battaglie, è sempre stato intransigente sul suo impegno politico, fermamente antimperialista, anti-capitalista, contro ogni forma di oppressione e sfruttamento delle classi popolari nel mondo. La sua convinzione e la sua resistenza rappresentano un simbolo vitale delle lotte per l’autodeterminazione e l’emancipazione dei popoli dal giogo neo-coloniale e dal dominio imperialista, contro la barbarie di questo sistema capitalista, nella ferma consapevolezza che lui stesso non smette mai di esprimere: “un altro mondo non solo è possibile ma necessario”.
La battaglia per la sua liberazione è parte integrante della più ampia lotta per difendere tutti i prigionieri politici rivoluzionari del mondo ed è pienamente radicata nel terreno delle lotte politiche e sociali del nostro tempo. È la lotta di coloro che si oppongono all’offensiva capitalista e alle sue guerre imperialiste di saccheggio, di tutti coloro che affrontano la violenza repressiva dello Stato, nelle strade, nei quartieri popolari, nelle università e nei luoghi di lavoro. Per questo, durante tutto il mese di mobilitazione internazionale, saremo impegnati in diverse iniziative al fianco delle numerose realtà politiche e sociali e parteciperemo alla manifestazione del prossimo 22 ottobre sotto le mura del carcere di Lannemezan, perché la sua liberazione è la nostra determinazione!
Campagne unitaire pour la libération de Georges Abdallah
22 settembre – 22 ottobre 2022: mese internazionale di azioni per la liberazione di Georges Abdallah
“Fin dall’inizio degli anni Settanta, la liquidazione della Rivoluzione palestinese è stata all’ordine del giorno delle forze imperialiste e dei loro affiliati reazionari regionali. Guerre e massacri si sono susseguiti da allora e le masse popolari li hanno affrontati con i mezzi e le capacità a disposizione… anche se la Rivoluzione è stata divisa (lo è ancora oggi) tra due poli: uno che cercava negoziati e concessioni infinite a tutti i costi e l’altro impegnato nella resistenza con tutti i mezzi, soprattutto la lotta armata. Sono state combattute innumerevoli battaglie, alcune perse, altre vinte, ma nel complesso e nonostante tutte le perdite e gli errori, le masse popolari sono state in grado di consolidare alcune conquiste il cui significato strategico oggi nessuno può mettere in discussione”. (Dichiarazione del 27 giugno 2020)
Queste parole di Georges Abdallah – come tante altre – riassumono bene la sua identità politica, il suo percorso di lotta, le sue lotte con le innumerevoli battaglie condotte con le forze rivoluzionarie palestinesi e libanesi e per tutta la vita, a favore della giusta e legittima causa del popolo palestinese, senza concessioni, senza tradimenti ma sempre a sostegno attivo dell’“altro polo”: “quello della resistenza con tutti i mezzi e in particolare della lotta armata” per la liberazione della Palestina, di tutta la Palestina, perché “la Palestina può solo vincere! La Palestina vincerà” (12 ottobre 2019).
Questa linea e azione politica Georges Abdallah l’ha sempre rivendicata e difesa, senza mai smentirsi. E se la giustizia ha già autorizzato la sua liberazione due volte (nel 2003 e nel 2013), questo è il motivo principale dell’implacabile rifiuto dello Stato francese di rilasciare questo combattente della resistenza – colui che, secondo la Direction de la surveillance du territoire (DST), già nel 2007, rappresenterebbe “una minaccia per la sicurezza” della Francia e le cui “convinzioni antimperialiste e anti-israeliane sono rimaste intatte”.
Di fronte a questo ostruzionismo politico da parte dello Stato francese, dopo 38 anni di detenzione e nonostante abbia i requisiti per essere rilasciato dal 1999, Georges Abdallah continua instancabilmente la sua lotta politica, mentre la mobilitazione per la sua liberazione cresce di anno in anno a livello nazionale e all’estero. Questo sostegno, costruito passo dopo passo, si realizza “nella diversità delle espressioni” su tutti i fronti, esprimendo la nostra piena solidarietà al compagno ovunque ci troviamo e inscrive la sua liberazione “nella dinamica globale delle lotte in corso”.
Questa mobilitazione ha i suoi incontri unitari per coordinare sempre di più la lotta e intensificare i rapporti di forza: il prossimo è il “mese internazionale di azioni per la liberazione di Georges Abdallah” in cui durante un mese, dal 22 settembre al 22 ottobre 2022, chiamiamo tutte le forze progressiste e rivoluzionarie solidali in Francia e a livello internazionale a impegnarsi in azioni contro “la politica di annientamento di cui sono oggetto i protagonisti rivoluzionari” e in questo caso Georges Abdallah. Ovunque ci troviamo, durante questo mese, non lasciamo uno spazio politico libero senza che la richiesta di liberazione del nostro compagno sia imposta all’ordine del giorno; ovunque ci troviamo, durante questo mese, facciamo sentire a tutti i rappresentanti dello Stato francese (ambasciate, consolati, ministeri, prefetture, assemblee dipartimentali, regionali, nazionali e senatoriali) la necessità imperativa di far firmare al Ministro dell’Interno il decreto di espulsione che condiziona la liberazione di Georges Abdallah! Ovunque ci troviamo, durante questo mese, non lasciamo uno spazio pubblico libero in cui non venga mostrata la situazione del nostro compagno e la nostra richiesta di vederlo liberato.
Che fioriscano mille iniziative di solidarietà, dal 22 settembre al 22 ottobre 2022, per fare pressione sullo Stato francese e chiedere la liberazione di Georges Abdallah! Che in questo mese fioriscano mille iniziative affinché si ascolti e si realizzi ciò che ha affermato nella sua ultima dichiarazione del 18 giugno in occasione della celebrazione della giornata internazionale del prigioniero rivoluzionario: “forse è tempo che questa giornata sia destinata a sfidare e incoraggiare le forze vive della rivoluzione e le sue avanguardie combattenti, affinché mettano in atto tutte le misure necessarie per l’espressione pratica della ferma determinazione a strappare i nostri compagni dalle grinfie dei loro criminali carcerieri!”.
Il culmine di questa mobilitazione sarà la manifestazione di Lannemezan del 22 ottobre 2022, in modo da essere sempre più numerosi “a pochi metri da queste abominevoli mura” per far risuonare i nostri slogan al di là del filo spinato e delle torri di guardia e per far sentire al nostro compagno e ai suoi carcerieri la nostra determinazione a non rinunciare a nulla fino alla sua liberazione.
Abdallah, Abdallah, i tuoi compagni sono qua!
Georges Abdallah è parte delle nostre lotte, noi siamo parte della sua lotta!
La Palestina vivrà! La Palestina vincerà!
Libertà per Georges Abdallah!
Parigi, 5 settembre 2022