Via Sant’Andrea 31, Pisa.
Martedì 8.11
h. 17.30
Presentazione di “Marx” di Roberto Fineschi (Casa Ed. Scholé)
Introduce Tommaso Redolfi Riva – Professore di Filosofia
Sarà presente l’autore
h. 21
Proiezione del film “Il giovane Karl Marx”
Regia di Raoul Peck – 112 min.
Martedì 15.11
h. 17.30
Presentazione e confronto su “Il manifesto del Partito Comunista”
Introduce Roberto Fineschi
h. 21
Il Teatro dell’Assedio legge Bertolt Brecht.
Mercoledì 30.11
h. 17.30
Presentazione e confronto su “Il 18 brumaio di Luigi Bonaparte”
Introduce Roberto Fineschi
La Rete dei Comunisti ha sempre considerato la formazione teorica, ideologica e politica uno dei propri elementi costituenti. Senza una teoria rivoluzionaria non può esistere alcun progetto di sovvertimento e trasformazione dello stato di cose presenti.
Attingere costantemente ai classici del marxismo ci permette di comprendere questo nesso imprescindibile. Analisi dalle quali occorre trarre i giusti insegnamenti per l’oggi, attraverso una loro interpretazione dialettica, con la quale i postulati e le indicazioni di fondo che emergono vengono verificati ed utilizzati nel vivo delle contraddizioni e dei conflitti dell’oggi.
La fase storica che stiamo attraversando è, secondo il nostro punto di vista, di crisi sistemica del Modo di Produzione Capitalistico (MPC), che investe e travalica gli specifici modelli di capitalismo venutisi a determinare nella storia, da quello anglosassone, al modello tedesco, a quello nipponico sino a quello adottato in Cina, dove il controllo stretto del sistema produttivo da parte del PCC e dello Stato non elimina né risolve le contraddizioni intrinseche nel MPC.
Una crisi che, per sua vastità, complessità e pervasività, non ci pare abbia eguali nella storia.
Gli elementi di questa crisi sono sotto gli occhi di tutti e la loro elencazione ed analisi attiene ad altri ambiti di intervento, ma per condividerne il giudizio e l’angolo visuale che ci porta ad una affermazione così “forte”, possiamo dire che stanno progressivamente venendo meno i meccanismi che motivano e spingono in avanti lo sviluppo e l’uso intensivo dei mezzi di produzione: l’estrazione di plusvalore che, solo, può rigenerare costantemente i salti organici del modello e, quindi, la continuità del sistema di sfruttamento ed appropriazione della ricchezza da parte della attuale borghesia imperialista.
Tornare ad indagare l’essenza del pensiero marxiano, attraverso una lettura scientifica del suo percorso di studio e la sua indagine sui meccanismi profondi del capitalismo, mette nelle condizioni una soggettività disposta a battersi contro il capitalismo di avere gli strumenti di comprensione di questa formazione sociale, giunta ai limiti del proprio sviluppo.
Il “Marx” di Roberto Fineschi si prefigge questo obiettivo, attraverso “ un’analisi delle opere e dei concetti chiave del pensiero di Karl Marx condotta alla luce del fondamentale passaggio esegetico rappresentato dalla nuova edizione storico-critica, la seconda Marx-Engels-Gesamtausgabe, che presenta tutti i manoscritti nella loro forma originale. Molte opere del filosofo di Treviri sono state date alle stampe solo dopo la sua morte, e spesso l’intervento editoriale ha modificato il testo, condizionandone la ricezione in maniera decisiva. Ecco perché, grazie alla nuova edizione storico-critica, Marx è per molti aspetti un autore nuovo, che solo oggi è possibile leggere “nelle sue stesse parole” (dalla prefazione del libro).
Insieme a questo affondo analitico sull’opera di Marx, ai comunisti serve rafforzare la propria identità in funzione dell’Organizzazione del conflitto contro il capitalismo e per la costruzione di una società emancipata dalle sue barbarie. A questo scopo Il Manifesto del Partito Comunista è un testo di riferimento imprescindibile, che mantiene tutta la sua attualità e forza, pur a distanza di 174 anni dalla sua stesura.
Infine, per la battaglia politica qui ed ora è necessario comprendere i fenomeni di una crisi nella quale, come ebbe a scrivere Gramsci nelle carceri fasciste nel 1930 “…il vecchio muore e il nuovo non può nascere: in questo interregno si verificano i fenomeni morbosi più svariati”.
Il ritorno della guerra e l’avvento di governi reazionari nel cuore d’Europa, l’uso spregiudicato di armate naziste da parte dell’Unione Europea sul fronte ucraino, le trasformazioni in senso autoritario delle istituzioni continentali e nazionali, fanno tornare di estrema attualità le riflessioni di Marx sull’avvento del bonapartismo nella Francia del XIX secolo, che si confermano essenziali per comprendere il moderno. “Il 18 brumaio” è la prima opera classica sulla caduta dei regimi democratici e sull’insorgenza di fenomeni populisti e plebiscitari. In questo testo Marx ricostruisce le basi sociali, le credenze, i simboli della soluzione carismatica alla crisi della rappresentanza. In un tempo di esaltazioni per la leadership e per la personalizzazione del potere, l’opera di Marx restituisce la complessità di quella vicenda politica, gli intrecci tra istituzioni, interessi, idee.
Questi i temi che toccheremo nel percorso seminariale, che proponiamo a tutte e tutti coloro che “vogliano imparare qualcosa di nuovo e, quindi, vogliano anche pensare da sé”.
Rete dei Comunisti – Cambiare Rotta, Organizzazione Giovanile Comunista
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