In occasione della manifestazione di Lannemezan (22 ottobre 2022)
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Ottobre è stato il mese di mobilitazione internazionale per la lbierazione di Georges Abdallah, comunista libanese e combattente della resistenza palestinese detenuto in Francia dal 24 ottobre 1984, nonostante due sentenze di liberazione pronunciate dal Tribunale di applicazione delle pene. Riunite intorno all’appello internazionale lanciato dalla Campagne unitaire pour la libération de Georges Abdallah – a cui la Rete dei Comunisti aderisce e partecipa attivamente – diverse organizzazioni, associazioni, collettivi e comitati hanno organizzato numerose azioni di mobilitazione a sostegno del prigioniero politico più longevo d’Europa. Pubblichiamo la dichiarazione di Georges Abdallah letta davanti alla prigione di Lannemezan sabato 22 ottobre, al termine della manifestazione nazionale per la sua liberazione alla quale hanno preso parte oltre mille persone. Continueremo a lottare per la sua liberazione, contro la barbarie del capitalismo e dell’imperialismo, nella ferma consapevolezza che lui stesso non smette mai di esprimere: “un altro mondo non solo è possibile ma necessario”.
Cari compagni, cari amici
All’alba di questo 39° anno di prigionia, sapere che siete qui riuniti mi dà grande forza e riscalda anche il mio cuore. A prescindere da ciò che pensano coloro che osservano e spiano questo raduno, il calore della vostra mobilitazione e l’entusiasmo del vostro impegno si fanno beffe di questi abominevoli muri, del filo spinato e delle altre torri di guardia; bucano la mortificante quotidianità delle celle e ci permettono di vedere spiragli di vittoria all’orizzonte.
Compagni e amici, le varie iniziative di solidarietà che avete sviluppato in questa campagna internazionale nel corso dell’ultimo mese sono una smentita pungente per coloro che scommettevano sulla perdita di slancio della vostra mobilitazione.
Certamente in questa campagna internazionale, “Offer” e le altre carceri sioniste hanno tutta la vostra attenzione e naturalmente l’espressione della vostra solidarietà attiva è sempre più rinvigorente per coloro che sono stati imprigionati lì per tanti anni.
Cari compagni, cari amici, le contraddizioni inter-imperialiste sono in primo piano sulla scena internazionale, sullo sfondo della crisi globale del sistema capitalistico globalizzato. Sono destinate a diventare sempre più acute e a diffondersi a livello planetario e, come sempre in queste circostanze, la propaganda imperialista è in pieno svolgimento. Sembra inutile soffermarsi a lungo sulle pseudo-argomentazioni sui cattivi aggressori e sui poveri aggrediti. Ma compagni, non perdiamo di vista il fatto che le guerre imperialiste e inter-imperialiste sono in qualche modo parte del codice genetico del capitalismo. Ecco perché, nel giro di un secolo, il capitalismo sta gettando l’umanità sull’orlo di una guerra mondiale per la terza volta. La crisi di questo capitalismo morente, nel suo stadio avanzato di putrefazione, è la crisi del capitalismo globalizzato realmente esistente e la sua agonia terminerà solo con il suo superamento attraverso il comunismo…
Compagni, sicuramente c’è spazio per altri futuri che non siano la sottomissione ai dettami criminali del capitalismo e la barbarie delle guerre imperialiste e inter-imperialiste.
Cari compagni, cari amici, non permettiamo alla propaganda imperialista, scatenata in questi giorni, di nascondere ciò che sta accadendo in Palestina sotto gli occhi di tutti. Di fronte all’emergere e all’affermarsi di una nuova generazione di combattenti della Resistenza, soprattutto in Cisgiordania, l’esercito sionista si lascia andare ai peggiori eccessi, uccidendo ogni giorno giovani e anziani, distruggendo case, confiscando nuove terre con l’inganno e recentemente circondando le città con un blocco totale. La Resistenza si sta battendo, spetta agli uomini e alle donne di buona volontà fare lo stesso a livello regionale e internazionale.
Che fioriscano mille iniziative di solidarietà a favore della Palestina e della sua promettente Resistenza!
Solidarietà, tutta la solidarietà con la Resistenza nelle carceri sioniste e nelle celle di isolamento in Marocco, Turchia, Grecia, Filippine e altrove nel mondo!
Solidarietà, tutta la solidarietà con i proletari in lotta!
Onore ai martiri e alle masse popolari in lotta!
Abbasso l’imperialismo e i suoi cani da guardia sionisti e altri reazionari arabi!
Il capitalismo non è altro che una barbarie, onore a tutti coloro che vi si oppongono nella diversità delle loro espressioni!
Insieme compagni e solo insieme vinceremo!
A tutti voi compagni e amici il mio più caloroso saluto comunista,
Georges Ibrahim Abdallah