RdC CR OSA Roma
Sabato si è svolta l’iniziativa contro il regime del 41bis a cui hanno partecipato con il loro prezioso contributo gli avvocati di Alfredo Cospito e di altri detenuti e detenute in 41 bis, Flavio Rossi Albertini e Caterina Calia, e Nunzio d’Erme per l’Osservatorio Repressione.
Attraverso la visione del documentario “Fino all’Ultimo Respiro” e il dibattito seguito abbiamo ricostruito la vicenda di Alfredo e quella di tante e tanti detenuti politici ancora oggi alle prese con il duro regime del 41bis, ultima evoluzione di una serie di strumenti di tortura psico-fisica messi in campo dallo Stato borghese soprattutto a partire dal periodo a cavallo degli anni ’70, durante il quale la lotta di classe ha espresso il livello di conflitto più avanzato nel paese.
Il confronto è servito a confermare la denuncia dell’inumanità del 41bis e del carcere ostativo, in quanto strumenti di deterrenza e vendetta nei confronti di chi ha provato e prova tutt’oggi a costruire un’alternativa al sistema dominante.
La vicenda di Alfredo ci ricorda quanto sia necessario lottare per una rottura verticale con questo sistema, ripudiandone gli strumenti e le finalità, consapevoli della ferocia del nemico di classe e della necessità di organizzarsi per combatterlo fino in fondo.
Per questo, nel 96° giorno dello sciopero della fame di Alfredo, parteciperemo alle iniziative in suo sostegno, oggi e in quelle che verranno, contro il 41bis, l’ergastolo e l’istituzione carceraria nel suo complesso, manifestazione più acuta della barbarie generata dal capitalismo.