Ci sono morti che pesano come montagne: ciao Roberto
[I compagni e le compagne di Contropiano e della Rete dei Comunisti] Ci sono morti che pesano come macigni e che hanno la capacità di farci piegare le ginocchia. La sera del 16 luglio ci è arrivata la notizia della morte improvvisa di Roberto Sassi, un compagno e un fratello con il quale abbiamo condiviso decenni di militanza e amicizia profonda. Ricostruire il rapporto tra Roberto, “Roby” per tutti noi e per i compagni che hanno dato vita a Contropiano e alla Rete dei Comunisti, significa risistemare le innumerevoli caselle di un rapporto politico e umano, di affinità politiche ed elettive rimaste vive nel tempo e dello spirito fraterno con cui abbiamo discusso le fisiologiche divergenze in trenta anni di militanza comune.