iniziativa promossa da Rete dei Comunisti e Cambiare Rotta, Organizzazione giovanile Comunista / Pisa
Martedì 5.11.23
Via Sant’Andrea 31, Pisa.
h. 17.30
incontro / dibattito con
- Sergio Cararo Forum Palestina
- Caterina Manicardi Cambiare Rotta
- Mohammad Kalil comunità palestinese Pisa
Introduce
- Valter Lorenzi, Rete dei Comunisti
h. 20.30
buffet palestinese per raccolta fondi a favore di “SOS Gaza” – Mezza Luna Rossa palestinese
h. 21.30
proiezione di “tremila notti” della regista palestinese Mai Masri
L’insurrezione palestinese del 7 ottobre ha aperto una nuova fase del conflitto interimperialista in atto da anni a livello planetario.
Messa in sordina l’ennesima sconfitta del blocco occidentale in Ucraina, Stati Uniti e Unione Europea sono stati costretti a deviare la propria attenzione sul Medio Oriente, dove la Resistenza palestinese ha rotto l’incantesimo degli accordi di Abramo tra Israele, Arabia Saudita e altri paesi arabi, che avrebbero dovuto seppellire in un ruolo di marginalità e morte lenta un intero popolo.
La dinamica messa in moto in quel contesto e’ foriera di sviluppi ad oggi imponderabili. Sicuramente Israele, cane da guardia occidentale nel cuore del Medio Oriente, ha subito una sconfitta di carattere strategico, di cui il massacro di questi mesi a Gaza e’ feroce espressione e reazione.
Più che in Ucraina, in questo nuovo fronte di guerra sono in gioco gli assetti di dominio in un’area geopolitica centrale per l’egemonia a livello planetario. Non a caso troviamo coinvolti, a livelli diversi, tutti i soggetti che si stanno confrontando a livello globale.
La Russia, che con l’intervento in Siria di questi anni confina direttamente con Israele attraverso le alture del Golan. La Turchia di Erdogan, che si e’ fatto paladino a parole della lotta palestinese rendendo ancor più stridente la sua presenza e funzione all’interno della NATO. La Cina che ha mediato tra Arabia Saudita e Iran ottenendo la pace in Yemen. Infine l’Iran che ha un ruolo centrale per l’asse della resistenza in tutta l’area, dal Libano alla Siria sino all’Iraq governato dagli sciiti.
Il blocco euroatlantico ha di fronte un puzzle molto complesso da districare, nel quale un intervento poco accorto, equivalente alla mattanza portata avanti dai sionisti a Gaza e in Cisgiordania, aprirebbe la strada ad una deflagrazione di dimensioni globali, evitata in Ucraina anche grazie al cono d’ombra nel quale e’ caduto quel quadrante della “guerra a pezzi”.
La solidarietà internazionale con la Resistenza palestinese e’ impressionante. Milioni di persone scendono in piazza in tutto il mondo. Centinaia di migliaia in Italia.
La lotta di un popolo in un’area strategica del mondo riapre una prospettiva per tutti i diseredati della terra, dalle più estreme periferie al cuore dei paesi occidentali, comunemente prostrati da una crisi sistemica del capitalismo che produce morte, distruzioni e guerra.
Come utilizzare questa enorme energia per sferrare ulteriori colpi ad un Occidente che ha creato, foraggiato e continua a sostiene attivamente il mostro sionista?
A questa ed altre domande proveremo a rispondere durante l’incontro.