Al fianco di Camilla, incatenata di fronte alla prefettura di Pisa
Rete dei Comunisti – Toscana
La Rete dei Comunisti si e’ affiancata alla compagna Camilla di Cambiare Rotta, Organizzazione Giovanile Comunista, che oggi ha deciso di incatenarsi di fronte alla Prefettura di Pisa come forma di protesta finalizzata ad avere un incontro con la Prefetta, per portare nella sede del Governo sui nostri territori la voce diretta di chi ha subito l’aggressione poliziesca dello scorso 23 febbraio.
Una azione, quella di Camilla, che mantiene viva l’attenzione su una repressione poliziesca finalizzata a creare paura e deterrenza contro una generazione che si affaccia per la prima volta nello scenario politico su un tema molto scottante per l’attuale governo nazionale: la solidarietà con la resistenza palestinese e la lotta contro Israele.
La reazione popolare ai pestaggi di venerdì 23 febbraio, così come la risposta operaia al contemporaneo sciopero in Piaggio, hanno evidenziato quanto le mobilitazioni di questi mesi al fianco del popolo palestinese abbiano scavato a fondo nella coscienza collettiva. La ferocia dei poliziotti contro gli studenti medi, a Pisa, Firenze e in molte altre città in questi ultimi anni, ha innescato un’esplosione di rabbia e ripudio sia per l’uso intenzionale della violenza per volontà diretta del governo Meloni, sia di solidarietà con i palestinesi, ma anche di ripudio delle politiche di guerra del governo Meloni, che taglia miliardi di euro alle fasce popolari a fini esclusivamente bellicisti, come dimostrano i recenti acquisti di armi (8 miliardi per i Leopard tedeschi) e l’operazione Aspides, che vede l’esercito italiano guidare una coalizione a difesa degli interessi di Israele e delle multinazionali occidentali nel mar rosso.
Il segnale che viene da Pisa, così come quelli che stiamo registrando in tante piazze italiane, dalle grandi metropoli (ricordiamo la grande manifestazione a Milano del 24 febbraio) alle città di provincia, ci ricordano l’importanza delle lotte di liberazione dal colonialismo imperialista come possibile detonatore per una più generale presa di coscienza.
La Resistenza palestinese sta svolgendo una importante funzione nel cuore di un paese ripiegato su se stesso, dove da tanti anni il conflitto sociale si esprime quasi esclusivamente dall’alto contro il basso.
Sta emergendo una nuova generazione di ragazzi che si battono contro il colonialismo imperialista occidentale, ben incarnato dalla ferocia genocida di Israele, ma anche contro la guerra interna verso i settori popolari, che relegano i giovani in una condizione esistenziale sempre più precaria e senza futuro.
L’uso della forza bruta dello Stato e del governo Meloni serve per annichilire queste nuove istanze di liberazione.
Con Camilla, con gli studenti picchiati dalla polizia, con Cambiare Rotta, al fianco della Resistenza Palestinese.
Affossiamo il governo Meloni, chiediamo le dimissioni del Prefetto, del Questore e di tutti i poliziotti che venerdì 23 febbraio a Pisa hanno spaccato teste e rotto braccia ai giovani studenti medi.
Rete dei Comunisti – Toscana
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