L’assemblea nazionale tenutasi a Roma sabato 20 aprile ha visto un’ampia partecipazione di realtà impegnate sui diversi fronti delle mobilitazioni in corso nel paese, a cominciare dagli studenti.
L’appuntamento ha colto una esigenza venuta crescendo in questi mesi di opposizione frontale alle politiche di guerra, autoritarie e antipopolari del governo Meloni, degli apparati dirigenti della Nato e dell’Unione Europea e alla perdurante politica di complicità con il genocidio contro i palestinesi da parte dello Stato di Israele.
Le proteste nelle università di studenti, docenti, ricercatori contro la collaborazione con gli apparati israeliani e l’industria bellica, hanno fatto respirare un’aria nuova nel paese, ma hanno anche incontrato immediatamente un atteggiamento del governo e dei suoi mass media teso a criminalizzare e reprimere le proteste studentesche.
Contestualmente, l’opposizione parlamentare o fatica a distinguersi o condivide sostanzialmente le scelte di politica internazionale del governo, mentre stenta a incalzare l’esecutivo sulle politiche antipopolari avendo accumulato troppi scheletri nell’armadio e troppa contiguità nel medesimo pensiero unico liberale.
Il piano inclinato della guerra e dell’economia di guerra, sta trascinando il paese in uno scenario inquietante e inaccettabile che la maggioranza della società continua a respingere senza trovare ancora solidi punti di resistenza e opposizione.
L’assemblea si è assunta la responsabilità di far entrare in campo la convergenza di forze sociali, studentesche, politiche, sindacali, intellettuali che intendono fermare il treno della guerra e impedire che il paese ne sia coinvolto.
a) L’assemblea ha deciso di convocare per sabato 1 giugno una manifestazione nazionale a Roma per rispondere ad una diffusa ma ancora dispersa esigenza di protagonismo politico delle forze che si oppongono alla guerra, all’economia di guerra, all’autoritarismo del governo Meloni.
A tale scopo verrà costituito un comitato promotore della manifestazione del 1 giugno che favorisca la convergenza ed estenda la partecipazione.
b) Come tappe di avvicinamento alla manifestazione del 1 giugno l’assemblea invita:
- alla massima partecipazione per la riuscita delle manifestazioni del 25 aprile, che quest’anno coniugano con maggiore convinzione la resistenza contro il fascismo e quella contro il sionismo;
- il presidio del 29 aprile a Montecitorio contro l’approvazione della devastante legge sull’autonomia differenziata;
- la manifestazione del 1 Maggio che si terrà a Firenze contro la guerra sul lavoro che sta falcidiando la vita di centinaia di lavoratrici e lavoratori e per una legge sull’omicidio sul lavoro.
- La manifestazione regionale che si terrà il 16 maggio a Roma per unire lotte sociali e realtà territoriali in lotta contro la gestione della giunta Rocca (targata Fratelli d’Italia) su politiche abitative, ambientali, reddito e salute.
Invita infine a preparare la manifestazione del 1 giugno con assemblee locali che favoriscano l’inclusione nella preparazione e la partecipazione alla mobilitazione.
Per contatti e adesioni scrivere alla mail: 1giugno2024@gmail.com