Franco Serantini. Una memoria viva, contro il fascismo, il colonialismo e la guerra di oggi.
[Rete dei Comunisti] Il 5 maggio 1972 a Pisa Franco fu colpito a morte dalla polizia mentre si opponeva ad un comizio fascista. Due giorni dopo, il 7 maggio, morì senza cure nel carcere Don Bosco. La Polizia che lo massacrò, il Magistrato che ignorò la gravità delle ferite e il diritto alle cure, il medico del carcere che non lo curò… Tutti complici e responsabili della sua morte. Anarchico figlio di nessuno, tentarono di farlo seppellire in fretta e senza autopsia, per far sparire le prove dell’omicidio. Dopo 52 anni dalla sua morte, gli epigoni del fascismo tornano a svolgere un ruolo politico centrale, in Italia ed in Europa.