Contro il governo Meloni, reazionario padronale e guerrafondaio.
Rete dei Comunisti – Bologna
mercoledì 22 maggio, ore 20:00
al Costarena, via Azzo Gardino 48
L’Italia guidata dal Governo Meloni, con il consenso della finta opposizione euroatlantica, è pienamente a rimorchio di USA e NATO. Non solo è complice del genocidio a Gaza, non solo guida la Missione Aspides contro gli Houthi, ma è uno degli sponsor principali della necessità dell’aumento delle spese militari, in ossequio all’obiettivo del 2% del PIL fissato dalla NATO a cui, secondo Meloni in Italia, Ursula von der Leyen in Europa, bisogna obbedire.
Occorre costruire un fronte del rifiuto e della lotta contro il sistema di guerra. Anche a Bologna costruiamo il percorso verso il 1 giugno, collegandoci alle lotte che si sviluppano in città, dalla resistenza dei quartieri, che abbiamo visto ottiene dei risultati importanti, al cemento e alla speculazione, portati avanti anche con le forze poliziesche messe in campo dal patto Lepore-Piantedosi, alle questioni ambientali che a un anno dall’alluvione ritornano in piazza per accusare sia il Governo che continua a non erogare i fondi per la cittadianza, così come la Regione che continua a perseguire un modello di sviluppo basato sul cemento, che non è più sostenibile.
Per questo invitiamo tutti a partecipare ad un assemblea questo mercoledì alle 20:00 al Costarena, in via Azzo Gardino 48 per costruire la partecipazione alla manifestazione nazionale del primo giugno a Roma, a partire da questi punti cardine:
- Stop al genocidio in Palestina e sostegno senza se e senza ma alla causa di liberazione palestinese
- Basta guerra, armi e riarmo, fuori l’Italia dalla NATO
- Rovesciamento del liberismo e dell’austerità promossi da UE e governi italiani
- Stop a repressione e criminalizzazione del dissenso
- Fermare la strage continua sul lavoro
- Rilancio del sistema sanitario pubblico
- Introduzione di una legge sul salario minimo
- Piano generale di una nuova edilizia residenziale pubblica
- Contro l’imbavagliamento della stampa e l’attacco alle libertà democratiche e al diritto di sciopero.
- Contro lo sfruttamento del suolo e le grandi opere inutili come la TAV o il Ponte sullo Stretto.
- Contro ogni discriminazione di genere, di classe e di razza, contro l’attacco al diritto all’aborto.
Per scendere alla manifestazione contattare 3342093052