Rilanciare il movimento di solidarietà con la Resistenza palestinese.
Giovedì 20 giugno ore 18
Piazza del Carmine – (Corso Italia)📍
ASSEMBLEA CITTADINA
Interverranno:
- Sergio Cararo – Forum Palestina
- Sharif Hamad – Comitato Palestina Siena
- Bianca Farsetti – BDS Pisa
Dopo oltre otto mesi di massacri, la macchina genocidiaria sionista messa in moto a Gaza e in Cisgiordania non accenna a fermarsi, alimentata quotidianamente dagli USA, dalla UE e dalla NATO.
La sistematica distruzione di vite palestinesi pianificata a tavolino evidenzia come non mai l’ipocrisia e la doppia morale di un sistema che usa tutti i mezzi di non perdere il controllo economico, finanziario e militare sul mondo. I paesi a capitalismo maturo ripropongono la guerra come soluzione alla loro crisi sistemica, al fine di perpetuare l’irrazionale sfruttamento a fini privati degli esseri umani e della natura, portando il mondo sull’orlo di un nuovo conflitto mondiale.
Chi paga le conseguenze di queste scelte sono sempre i popoli, in primis quelli che alzano la testa e combattono per la propria libertà ed autodeterminazione, ma anche quelli che abitano nei paesi “centrali”, colpiti da provvedimenti draconiani causati anche dall’enorme spesa militare.
La resistenza e l’inenarrabile sacrificio del popolo palestinese di questi mesi ha risvegliato le coscienze di milioni di persone in tutto il mondo, determinando manifestazioni e mobilitazioni oceaniche, sboccate in forme di lotta più disparate, dal boicottaggio al blocco delle città, delle stazioni, delle Università, delle scuole e delle istituzioni.
Anche a Pisa ed in Toscana abbiamo promosso e continuiamo a promuovere iniziativa, incontrando centinaia di giovani e meno giovani, autoctoni ed immigrati, che sono disponibili a battersi contro un nemico comune, riconosciuto come tale grazie anche alle politiche di “guerra interna” indispensabili per i governi per legittimare la guerra armata contro altri popoli e nazioni.
Percepiamo il crescere di una nuova coscienza tra coloro che scende in piazza contro il genocidio del popolo palestinese e la guerra. Lo si è visto nella manifestazione nazionale di Roma il 4 novembre scorso, di Milano il 24 febbraio, di nuovo a Roma lo scorso Primo giugno. Stesso fenomeno osserviamo nei paesi dove più si sono mossi i giovani universitari, dagli Stati Uniti al sud America, sino nel cuore d’Europa.
Occorre organizzare questa nuova coscienza, capendo insieme cause profonde e scenari possibili di un piano inclinato che sta portando il mondo verso la catastrofe. Comprendere per combattere meglio sionismo e imperialismo. Questo il fine dell’assemblea che proponiamo.