La “nuova guerra fredda” della NATO contro la Russia ed il mondo multipolare
[Redazione Contropiano ] “È iniziata una nuova era: l’era prebellica. Non sto esagerando”, Donald Tusk, primo ministro polacco. L’escalation bellica in Ucraina nel febbraio 2022 ha accelerato la ri-militarizzazione del fianco orientale della NATO, iniziata nel 2014 con il colpo di stato a Kiev. L’Alleanza Atlantica, che dal 9 all’11 luglio ha celebrato a Washington il suo 75° anniversario, si sta preparando a un eventuale conflitto tra NATO e Federazione Russa lungo una linea che va dal Mar Baltico al Mar Nero. È un tendenza lenta, graduale ma sempre più visibile che comporta l’ampliamento delle strutture per ospitare sempre più uomini e mezzi, la creazione di strutture militari ex novo (talvolta in ex basi sovietiche) e la riorganizzazione delle catene logistiche per cui l’Unione Europea si sta particolarmente prodigando.