Terrorista è Israele, Italia complice.
Rete dei Comunisti Bologna
Ieri eravamo al presidio chiamato da @giovanipalestinesibologna di fronte alla Prefettura di Bologna per chiedere l’immediato rilascio di Mansour Doghmosh, prigioniero politico palestinese che insieme ad Ali Irar e Anan Yaeesh fu arrestato a marzo di quest’anno con la falsa accusa di associazione con finalità di terrorismo internazionale. Dopo mesi di manifestazioni organizzate sotto la corte d’appello de L’Aquila e dopo la decisione dello stesso tribunale che ne ha disposto la scarcerazione, Mansour non è stato liberato ma trasferito da una casa circondariale ad un CPR in attesa del rimpatrio.
I prigionieri politici palestinesi dunque non soltanto sono vittime di abusi, torture, trattamenti inumani nelle carceri israeliane, ma subiscono anche un vergognoso accanimento da parte di un’Italia complice che criminalizza la resistenza che il popolo palestinese sotto occupazione sta portando avanti da 76 anni.
Questo fatto dimostra chiaramente il servilismo del nostro paese e dell’Occidente tutto rispetto alle volontà dello stato di Israele ed il perfetto allineamento dell’asse euro-atlantico con la politica sionista genocida che da quasi un anno si macchia di crimini di guerra.
Chiediamo dunque l’immediato rilascio di Mansour, condanniamo lo strumento dei centri di permanenza per rimpatri e affermiamo che terrorista è Israele che sta perseguendo l’escalation in Medio oriente e sta sterminando un popolo con l’appoggio e il sostegno dell’imperialismo occidentale e del nostro governo.
Con la volontà di costruire una riposta antimperialista nel nostro paese, con la volontà di costruire l’opposizione alla guerra, continueremo a mobilitarci a partire dalle piazze e dalle università contro la corsa al riarmo, contro ogni finanziamento a Israele, per la liberazione di ogni prigioniero politico, della Palestina dal fiume fino al mare e di tutti i popoli del mondo dal giogo dell’imperialismo occidentale.