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Campagne unitaire pour la libération de Georges Ibrahim Abdallah
La notizia è ufficiale: il 7 ottobre 2024, il Tribunale per l’esecuzione delle sentenze terrà un’udienza a Lannemezan per pronunciarsi sulla domanda di liberazione condizionale di Georges Abdallah, presentata più di un anno fa dal suo avvocato.
Ottobre 1984 – Ottobre 2024
Questa udienza decisiva segnerà, a distanza di pochi giorni, i 40 anni di detenzione del nostro compagno in Francia. Ci aspettiamo che questa udienza porti alla decisione di liberare Georges Abdallah, questo prigioniero eccezionale, il prigioniero politico da più tempo detenuto in Francia e in Europa. 40 anni di detenzione dopo una condanna emessa a seguito di un’iniqua montatura politico-poliziesca e di un primo avvocato che ha tradito il suo cliente lavorando per i servizi segreti, 40 anni di detenzione nonostante la fine della sua pena detentiva sia avvenuta 25 anni fa, 40 anni di detenzione nonostante le sue richieste di liberazione siano state accolte due volte in prima istanza… poi respinte in appello dalla Procura su ordine delle autorità!
Il 7 ottobre Georges Abdallah deve essere liberato!
Fin dall’inizio, ha dovuto fare i conti con misure e leggi eccezionali che peggiorano gli standard dello “Stato di diritto” (corte d’assise speciale, detenzione di sicurezza, ecc.). La sua detenzione continua è stata condannata da numerose istituzioni e persino da ex alti funzionari del Paese. Ha già presentato nove richieste di rilascio. L’ultima, nel 2012, è stata accettata… a condizione che il ministro dell’Interno firmasse un ordine di espulsione, cosa che Emmanuel Valls (come i suoi successori) si è rifiutato di fare. Questo rifiuto di una sentenza del tribunale è stato commentato nel 2022 dal relatore pubblico del tribunale amministrativo: “Una tale soluzione [il rigetto dell’istanza presentata dall’avvocato di Georges Abdallah] non è certo soddisfacente, ma nessun’altra soluzione sembra possibile nel quadro giuridico. Dobbiamo sperare che la situazione di Georges Ibrahim Abdallah possa evolvere in altri modi. […] È abbastanza chiaro che il mantenimento della detenzione di Georges Ibrahim Abdallah, per quasi trentotto anni, si basa su considerazioni di natura extragiuridica che sfuggono al vostro controllo”.
Georges Abdallah ha subito continue pressioni da parte delle autorità politiche, come quando il ministro della Giustizia, Jean-Jacques Urvoas, si è permesso di annunciare che a Georges Abdallah sarebbe stato applicato l’“ergastolo”. Egli è stato anche oggetto di ripetute pressioni da parte delle massime autorità statunitensi, che hanno chiesto al governo francese di trovare un modo per mantenere Georges Abdallah in prigione. Il suo Paese, il Libano, da tempo chiede ufficialmente il suo ritorno. Noi, firmatari di questo testo, lo proclamiamo e lo esigiamo e non smetteremo di gridarlo, scriverlo, affermalo e dimostrarlo durante un nuovo e potente mese di mobilitazione, fino a questa data del 7 ottobre.
Da molti anni stiamo costruendo questo equilibrio di potere, il fattore decisivo per la liberazione del nostro compagno. Oggi, migliaia e migliaia di noi, in Francia e nel mondo, si mobilitano, in varie forme e nel rispetto delle nostre diversità, per raggiungere il nostro unico obiettivo: liberare Georges Abdallah.
Come dice il nostro compagno: “La vittoria o la vittoria”. Per questo non ci arrenderemo finché non avremo ottenuto questa vittoria, nel pieno rispetto dell’identità politica di Georges Abdallah, militante rivoluzionario libanese, comunista e combattente per la liberazione del popolo palestinese. L’uomo che verrà liberato è infatti un simbolo della resistenza all’oppressione, che non ha mai rinnegato se stesso durante i suoi 40 anni dietro le mura. Ma è in questa lotta di una vita che riconosciamo anche l’indispensabile solidarietà internazionalista con le lotte dei popoli per la loro liberazione e il loro legittimo diritto a liberarsi dallo sfruttamento e dall’oppressione.
In dirittura d’arrivo di questa nuova offensiva legale lanciata da Georges Abdallah, noi, firmatari di questo testo, ci impegniamo a sostenere il suo approccio facendolo sentire ovunque ci troviamo, fino all’udienza del 7 ottobre – e se necessario anche dopo, in particolare il 26 ottobre, quando si terrà una nuova manifestazione nazionale a Lannemezan – per aumentare la pressione sullo Stato francese e riuscire finalmente a farlo cedere.
Aumentiamo quindi ancora di più la pressione per ottenere la vittoria, tenendo presente ciò che Georges Abdallah ci ha detto nel 2022: “Le varie iniziative di solidarietà che avete sviluppato in questa campagna internazionale nel corso dell’ultimo mese sono una confutazione pungente per coloro che scommettevano che la vostra mobilitazione si sarebbe esaurita”.
Che mille iniziative fioriscano dal 7 settembre al 7 ottobre 2024 per questo mese internazionale di azione coordinata, ovunque in Francia, nelle strade e nei quartieri, nelle università e fino all’Assemblée Nationale, sui muri e sui media, e a livello internazionale davanti alle ambasciate e ai consolati francesi.
Che mille iniziative fioriscano per ottenere finalmente la libertà di Georges Abdallah, facendo sentire il nostro grido di solidarietà: “Georges Abdallah, i tuoi compagni sono qua”.
40 anni di prigione, tutta una vita di lotta! Libertà per Georges Abdallah!
Il 7 ottobre Georges Abdallah deve essere liberato! Il 7 ottobre Georges Abdallah sarà libero!