Rete dei Comunisti Bologna
Nonostante la pioggia, oggi 19 ottobre ci siamo riuniti in piazza del Nettuno per un presidio contro il disegno di legge sicurezza n. 1660, approvato alla Camera e prossimo alla definitiva approvazione entro la fine dell’anno. Il DDL, che mira a criminalizzare le lotte sociali come i picchetti, le occupazioni e le azioni contro le grandi opere, rappresenta un ulteriore passo verso una repressione crescente dei movimenti sociali e delle pratiche di solidarietà. Questo disegno di legge è solo l’ultimo tassello di un percorso repressivo già avviato sia dal centrodestra che dal centrosinistra, con i decreti sicurezza e le leggi punitive che si sono succedute negli ultimi anni.
La giornata di oggi è stata un momento di resistenza collettiva, proseguendo un percorso di mobilitazione iniziato a giugno e ribadito con l’assemblea del 10 ottobre. Nonostante il maltempo, le organizzazioni politiche e sindacali di base presenti hanno manifestato con determinazione, concludendo la mobilitazione con un breve corteo fino alla prefettura, per ribadire il nostro rifiuto a questo provvedimento autoritario che minaccia le libertà fondamentali e la possibilità di opporsi alle ingiustizie sociali.
Il presidio è stato un segnale forte: non ci fermeremo di fronte a questo tentativo di silenziare la protesta sociale. Continueremo a lottare, convinti che il DDL 1660 debba essere fermato con ogni mezzo necessario.