Appuntamento: giovedì 30 novembre, ore 18:00, Circolo GAP (via dei Sabelli, 23 – Roma).
Intervengono: Luciano Vasapollo, Cesare Capuano, Francesca Trasatti, Igor Camilli, Salvatore Izzo, Fabio Marcelli, Bartolomeo Corsini
Rete dei Comunisti, Cambiare Rotta, OSA – Roma
Le ultime settimane sono state molto importanti per il movimento antifascista e internazionalista a livello mondiale.
Il 10 gennaio il Presidente legittimamente eletto della Repubblica Bolivariana del Venezuela Nicolas Maduro Moro si è insediato regolarmente e senza nessun incidente a Palazzo Miraflores, sostenuto e festeggiato dal popolo chavista sceso in strada in massa per difendere e far rispettare la propria volontà, emersa una volta di più nella tornata elettorale dello scorso luglio.
Contemporaneamente, nella capitale Caracas si è svolto dal 9 all’11 gennaio il Festival Mondiale dell’Internazionale Antifascista, dove le delegazioni dei quasi cento Paesi aderenti hanno ribadito l’impegno – sancito da un giuramento popolare – di lottare contro ogni forma di fascismo, colonialismo e imperialismo.
Il clima internazionale riflette un’ondata reazionaria, guerrafondaia e repressiva che i Paesi euroatlantici vorrebbero imporre al resto del mondo, nel tentativo di contrastare la perdita di egemonia dell’Occidente guidato dagli Stati Uniti e dalla Nato.
Pertanto, l’azione di coordinamento, solidarietà e resistenza che parte da Caracas su impulso del processo rivoluzionario bolivariano assume un valore strategico non solo per il Venezuela, ma per tutti popoli che lottano contro l’oppressione e lo sfruttamento, come ci insegnano le eroiche resistenze del popolo cubano e palestinese.
Di questi intensi giorni passati nella capitale venezuelana, ne discutiamo assieme alle delegazioni italiane che hanno partecipato in prima persona al festival e all’insediamento del presidente Maduro.