Tesseramento 2025 alla Rete dei Comunisti
Tempeste geopolitiche in ogni continente, conflitti militari in vari quadranti del pianeta, potenti ristrutturazioni e frammentazione delle filiere produttive, un rapporto uomo/natura sempre più squilibrato e rovinoso caratterizzano la nostra contemporaneità.
I precedenti assetti di dominio globale stanno subendo profonde modifiche e torsioni, attraverso un progressivo ridisegno dei vecchi equilibri tra potenze imperialiste, blocchi militari ed aree monetarie. Ogni fattore politico, economico e sociale – a scala internazionale – e’ in veloce trasformazione.
Di fronte a questo scenario di profonde trasformazioni in atto ed al complesso delle questioni teoriche ed analitiche che ne derivano, la Rete dei Comunisti ha sollecitato e sviluppato discussione e confronto.
In questo percorso di riflessione e di azione politica, il Forum “Il Giardino e la Giungla” e’ stato un importante “giro di boa” di una riflessione di lunga lena, attraverso la quale abbiamo tentato di elaborare un orientamento teorico/politico per affrontare, nella forma più adeguata possibile, il nuovo terreno del conflitto e dello scontro di classe, al fine di posizionare l’approccio analitico dei comunisti sul filo del tempo e delle contraddizioni, cercando di restituire una necessaria funzione soggettiva agente ai comunisti, qui ed ora.
Una attitudine cosciente ed organizzata per favorire, costruire ed allargare un approdo positivo, scientifico e razionale – quindi Rivoluzionario – ad una imperante complessità sociale, prodotta dalla crisi sistemica del capitalismo e dalla maturità raggiunta dallo sviluppo delle forze produttive, le quali alimentano un sofisticato dominio ideologico che inietta il veleno dell’individualismo e della competizione tra gli individui, producendo una narcotizzante rassegnazione rispetto ad un oggettivo peggioramento delle condizioni di vita e delle relazioni umane e sociali. Una vera e propria regressione sociale, espressione della governance e di egemonia culturale antisociale degli apparati ideologici della borghesia.
In questo crinale temporale ed in un paese, come l’Italia, collocato in un area imperialistica dell’Occidente la Rete dei Comunisti è impegnata nell’interpretare una funzione che non si limita all’osservazione e alla interpretazione fenomenologica di tale processo ma che punta – esplicitamente – alla costruzione della forza necessaria per far avanzare le ragioni, storiche ed immediate, della lotta, del cambiamento, della rottura del capitalismo, verso la trasformazione sociale e quello che definiamo “Il Socialismo del XXI secolo”.
Con tale premessa nell’ottobre ’24 abbiamo dato vita al Forum “Elogio del Comunismo del Novecento” il quale, supportato anche da interessanti contributi di militanti ed intellettuali indipendenti, oltre al necessario elogio di un grande movimento reale che ha contribuito al progresso ed all’emancipazione di gran parte dell’umanità, ha inteso rilanciare, in un contesto temporale e politico completamente diverso come quello che stiamo vivendo, le aspirazioni globali di avanzamento e rilancio complessivo delle forme di liberazione sociale che continuiamo a chiamare Socialismo.
Stiamo affrontando un drammatico ed al tempo stesso interessante tornante storico, dove l’emergere di un Mondo Nuovo può, concretamente, mettere in discussione l’egemonia Occidentale e il suo modello sociale. E’ in questo contesto che i comunisti possono rappresentare un elemento di qualità e di azione, spingendo in avanti tutti gli elementi di rottura e di trasformazione. Una azione teorica, politica ed organizzativa che abbiamo definito di ponte internazionalista e di nuova complementarietà sociale tra popoli, paesi ed aree continentali.
Le enormi e nefaste energie scatenate dalla crisi del Modo di Produzione Capitalistico aprono opportunità storiche e nuove finestre temporali per chi, come i comunisti, si è sempre battuto per trasformare le crisi in processi di rottura rivoluzionaria.
La Rete dei Comunisti intende inserirsi con determinazione nel vivo delle contraddizioni che stanno trasformando il mondo ed il nostro paese. Per avere un ruolo ed una funzione in questo tempestoso tornante storico occorre però, oltre alla ragione, la forza.
Con queste finalità ed obiettivi rilanciamo l’invito ai compagni che condividono la nostra linea di condotta ad un impegno più diretto e conseguente. Il Tesseramento per l’anno 2025 travalica il gesto di semplice adesione, ma diviene partecipazione al lavoro collettivo di costruzione della Rete dei Comunisti. Adesione che assume le caratteristiche di una predisposizione soggettiva radicalmente controcorrente alla vulgata ideologica dominante, finalizzata alla sedimentazione delle forze ed al potenziamento del rapporto di massa dell’intera Organizzazione.
marzo 2025
