Rete dei Comunisti – Bologna
Oggi eravamo in presidio davanti alla sede di Repubblica a Bologna per denunciare il vergognoso appello di Michele Serra e per ribadire il nostro rifiuto alla militarizzazione dell’Europa.
No all’Unione Europea che si riarma, no alla difesa comune. La sicurezza è nel ripudio della guerra, non nella corsa agli armamenti.
L’UE sta sfruttando questa crisi per rilanciare il proprio progetto imperialista, accelerando la conversione bellica dell’economia e sottraendo risorse alla spesa sociale per destinarle alla guerra. Von Der Leyen, i governi nazionali e i leader politici spingono in questa direzione con il pieno appoggio delle grandi industrie militari.
La guerra la vogliono i ricchi, ma la pagano i popoli. Il prezzo delle scelte belliciste sarà il peggioramento delle condizioni di vita, con tagli al welfare e una crescente militarizzazione della società. La retorica democratica con cui si giustificano queste scelte è pura propaganda: nei fatti, vediamo complicità con il genocidio del popolo palestinese, repressione contro il popolo curdo e politiche sempre più violente contro i migranti.
Non possono esistere ambiguità in questa fase. Chi sabato scenderà in piazza del Popolo a Roma per sostenere l’Europa di Von Der Leyen, Schlein e Macron si rende complice di questa situazione, avallando la costruzione del polo imperialista europeo e il suo ruolo nelle guerre in corso.
Rilanciamo quindi il prossimo appuntamento: 15 marzo, ore 15, Piazza Barberini, a Roma.
Saremo in piazza per opporci alla deriva bellicista e difendere una prospettiva di pace, giustizia sociale e autodeterminazione dei popoli!