Rete dei Comunisti, Cambiare Rotta, OSA – Roma
Il 23 marzo del 1944, i Gruppi d’Azione Patriottica romani compirono uno dei più importanti atti di Resistenza partigiana contro gli occupanti nazifascisti, colpendo in via Rasella il reggimento di polizia nazista “Bozen”, nel cuore di una Roma fintamente dichiarata “città aperta”.
Su questo episodio, l’opera di revisionismo storico ha tentato invano di portare alla costruzione di una “memoria condivisa” tra nazifascisti e partigiani, coinvolgendo in maniera bipartisan sia un centrosinistra negli anni dimostratosi antifascista solo per convenienza, sia l’attuale governo Meloni.
Tale “unità d’intenti di fondo” è emersa anche nel sostegno alla spinta bellicista dell’Unione europea e al piano di riarmo di 800 miliardi di euro, annunciato in questi giorni dalla Commissione europea.
Ma a 80 anni dalla liberazione del nostro paese e di tutta l’Europa dal nazifascismo, grazie soprattutto al sacrificio delle comuniste e dei comunisti, riteniamo fondamentale legare la memoria della nostra Resistenza alla ragione che ha spinto milioni di lavoratori, donne e giovani a unirsi nella lotta: dichiarare guerra alla guerra.
Domenica 23 marzo, alle ore 17:30, saremo allora come ogni anno in presidio in via Rasella (angolo via del Boccaccio) per ricordare con orgoglio partigiano la nostra storia – primo di una serie di appuntamenti che hanno l’ambizione di rimettere al centro della lotta al nazifascismo il ruolo dei comunisti e delle comuniste.
L’elogio di una storia che non è ancora finita. Ancora fischia il vento!
per maggiori info, Ancora fischia il vento! I comunisti e la resistenza al nazifascismo. Elogio di una storia non ancora finita
