Unione Popolare e Potere al Popolo Bologna e provincia
ABBASSIAMO LE ARMI, ALZIAMO I SALARI!
Domenica 18 settembre, giornata di mobilitazione di Unione Popolare a Bologna.
Fermare la guerra, l’invio di armi e l’aumento delle spese militari: è la condizione necessaria per invertire la caduta verso il baratro in cui il patto Euroatlantico , Draghi e tutti i partiti ci stanno trascinando. Fermare l’escalation militare significa salvare vite umane, significa vivere in un mondo di pace senza migranti di serie A e di serie B, fermare il carovita e destinare le risorse economiche alla crescita del benessere collettivo, alla sanità, all’istruzione, a una reale conversione ecologica.
Soffiano i venti di guerra e aumenta la speculazione finanziaria sui costi dell’energia. Mentre i salari sono da fame, i ricchi diventano sempre più ricchi. Mancano i servizi e non si riesce ad arrivare alla fine del mese, ma i potenti fanno affari sulla nostra pelle.
Unione Popolare si oppone all’escalation militare, all’invio di armi sui fronti di guerra e all’aumento delle spese militari a discapito di altre voci della spesa pubblica. Mentre le forze politiche si preparano a spartirsi nuovamente le poltrone, le loro promesse elettorali si sciolgono come neve al sole di fronte all’allineamento ai diktat della NATO e di Bruxelles. Noi di Unione Popolare invece siamo convinti che sia ora di mettere in pratica un’agenda politica per costruire una prospettiva di pace a partire dagli interessi delle lavoratrici e dei lavoratori, delle classi popolari e di chi da questo sistema non ha nulla da guadagnare. L’abbiamo chiamata l’agenda Robin Hood, per prendere ai ricchi quello che ci hanno tolto e rimetterlo nelle mani della maggioranza!
Ci vediamo domenica 18 a Bologna:
Mattina, h 10 presso il centro Costarena, via Azzo Gardino 48: ASSEMBLEA “Fermare la guerra, uscire dalla NATO”
intervengono:
- Marta Collot, candidata alla Camera capolista collegio P02 Bologna-Modena
- Giorgio Cremaschi, Esecutivo di Potere al Popolo
- Paolo Ferrero, vicepresidente della Sinistra Europea
- Sergio Cararo, Rete dei Comunisti
- Gregorio Piccin, responsabile Dipartimento Pace del PRC
- e in collegamento Donatella Di Cesare, Filosofa Università Sapienza Roma
Pomeriggio, h 14.30, concentramento in piazzetta Anna Magnani: CORTEO “Fermiamo la guerra e l’agenda Draghi”, rivendichiamo per le strade cittadine lo stop all’aumento delle spese militari, al carovita e l’aumento dei salari!