Rete dei Comunisti
Sabato 2 dicembre a Roma si è tenuta una conferenza per celebrare il 50° anniversario del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina. A questa conferenza avrebbe dovuto partecipare la compagna Leila Khaled, leggenda vivente della resistenza palestinese ma gli è stato impedito dal governo italiano. Qui di seguito il saluto portato dalla Rete dei Comunisti.
Cari compagni del Fplp, portiamo il nostro saluto per il 50* anniversario dalla fondazione di una delle organizzazioni più importanti della resistenza palestinese. Un saluto che deve fare i conti con la vergogna per le scelte del governo italiano che ha impedito – per la seconda volta – alla compagna Leila Khaled di entrare in Italia e per accettato i diktat israeliani su Gerusalemme come luogo di partenza del Giro d’Italia di ciclismo.
Sono due atti che confermano quel “politicidio” contro il popolo palestinese, una operazione che mira a negare agli occhi de ondo e in ogni modo l’esistenza della questione, della identità e dei diritti nazionali del popolo palestinese.
Abbiamo il dovere di far pagare un prezzo politico altissimo al governo e alle autorità sportive italiane, sia organizzando al meglio il boicottaggio del Giro d’Italia sia rafforzando la campagna di Boicottaggio, Dinsivestimento e Sanzioni verso Israele come azione concreta di protesta contro l’occupazione coloniale e l’apartheid verso i palestinesi.
Ci sono fronti di questa lotta in cui perdiamo ma anche fronti su cui vinciamo. A Roma, ad esempio, per il 25 aprile che celebra la giornata della Resistenza, sono ormai due anni che le bandiere palestinesi ci stanno a pieno diritto mentre le bandiere israeliane e i gruppi sionisti sono stati tenuti fuori.
Viva la resistenza del popolo palestinese, solidarietà a Leila Khaled
CREDITS
Immagine in evidenza: Bethlehem wall with graffiti depicting Leila Khaled
Autore: Bluewind, 27 May 2012
Licenza: Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported
Immagine originale ridimensionata e ritagliata