In Chi ha paura di chi?. Una riflessione sul nuovo DDL Sicurezza 1660
Ci teniamo a ricordare, comunque, che le marce radici della legislazione repressiva dell’ultimo decennio non si limitano certamente a questo governo di destra, guidato da veri e propri fascisti di origine missina, come La Russa.
Ricordiamo bene che tra gli ultimi ideatori e attuatori della legislazione repressiva degli ultimi anni vi è proprio il centrosinistra a guida Partito Democratico. Non dimentichiamo certamente gli effetti devastanti della Legge Turco-Napolitano contro i migranti, del Decreto Minniti- Orlando e del DecretoRenzi-Lupi né gli accordi sui lager in Libia firmati dal PD e compagnia con i torturatori della Guardia Costiera Libica. D’altronde, gli stessi partiti del “campolargo” hanno già dimostrato tutta la loro complicità con il DDL, mettendo insieme solo 91 voti contrari durante la votazione alla Camera e, per giunta, presentando emendamenti che chiedono più investimenti dai fondi pubblici e più assunzioni per le Forze dell’Ordine. Risultano, pertanto, fuori tempo massimo e di pura convenienza elettorali sta le piazze chiamate recentemente da sindacati concertativi e strutture affini al mondo Dem/5stelle sul tema.
Nonostante anni e anni di governi guidati da questi stessi partiti, i quali avevano tutti i mezzi, numeri e poteri per cambiare l’impianto securitario dell’ordinamento, niente è stato fatto veramente, anzi sono riusciti anche a gettare le basi per il DDL1660 che oggi combattiamo.
Al netto di tutto ciò, di che cosa hanno tanta paura le classi dominanti in Italia da dover ricorrere ad un crescente modello di comando autoritario? Potremo dire che hanno paura della loro paura. È la paura di chi sa che non è più grado – né ne vede la necessità – di dare risposte adeguate alle aspettative sociali e ai bisogni popolari. Al contrario, provoca l’aumento delle disuguaglianze, della disgregazione e della competizione in basso nella società. E per gestire questa logica della sottomissione si ricorre alla logica da caserma, alla galera e all’autoritarismo.
I pronto soccorso sono al collasso e la gente picchia (sbagliando ovviamente) medici e infermieri perché è esasperata dalla mancanza di cure e dalle attese? Si aumentano le pene per chi mena il personale sanitario e si mettono i poliziotti, ma non si migliorano o aumentano mica le risorse per i pronti soccorsi degli ospedali per renderli più efficienti. Lo stesso avviene sui trasporti pubblici.
Le carceri sovraffollate esplodono perché troppa gente finisce in galera anche quando non dovrebbe e le condizioni di detenzione sono bestiali? Si aumentano le pene per i detenuti che fanno casino o si ribellano, ma mica si riduce il sovraffollamento o le condizioni alternative alla detenzione.