Per un 25 aprile contro guerra, riarmo e genocidio
ore 10.30 Piazza Insubria
Omaggio ai partigiani di Calvairate caduti nella Resistenza
L’ottantesimo anniversario del 25 aprile e della vittoria su nazi-fascismo cade in un contesto in cui vediamo affermarsi in maniera sempre più evidente una tendenza alla guerra e alla regressione sociale di questo sistema.
Raccogliere l’esempio della Resistenza oggi – e quindi del ruolo fondamentale che i comunisti e le comuniste seppero svolgere in quell’esperienza – ci chiama ad attraversare questa ricorrenza con le radici ben piantate nel nostro passato, ma lo sguardo rivolto al presente, alle sfide epocali che abbiamo davanti per opporci ai venti di guerra e a come questi si traducono anche nel nostro paese: nella corsa al riarmo dell’Unione Europea al taglio delle spese del welfare e alpeggioramento delle condizioni di vita della classi popolari, nella complicità con il genocidio perpetrato in Palestina dall’entità sionista, nel servilismo alle politiche belliciste della NATO e nella stretta repressiva sulle residue agibilità democratiche, in ultimo con il decreto-legge liberticida varato dal governo.
La lucida follia delle attuali classi dirigenti è potuta arrivare a questo punto anche perché per trent’anni ha lavorato sistematicamente alla demolizione del patrimonio delle lotte e delle conquiste del Novecento, sdoganando e legittimando il revisionismo delle peggiori destre anche e soprattutto svuotando di significato, fino a distorcerle nel loro opposto, date come il 25 aprile.
In questo senso proprio il corteo istituzionale del 25 aprile di Milano è stato trasformato in una testa di ponte della propaganda del nemico di classe, infarcito negli ultimi anni di bandiere e simboli del sionismo, dell’UE del riarmo, della NATO e del nazismo ucraino.
Come partigiani e partigiane di oggi non saremo complici di tutto questo, lavorando a partire dai nostri quartieri per un 25 aprile indipendente e conflittuale.
Perché il 25 aprile non sia una ricorrenza, né una data di chi calpesta quotidianamente i valori della Resistenza, ma una giornata di lotta capace di inserirsi nel solco delle numerose mobilitazioni che, dal sostegno alla Resistenza palestinese all’opposizione alla guerra e al riarmo europeo, possono e devono segnare un passo in avanti nella costruzione di un movimento di opposizione alla guerra e alle politiche criminali di questa classe dirigente.
ANTIFASCISTI E SOLIDALI CON IL POPOLO PALESTINESE
del quartiere di Calvairate
