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La Rete dei Comunisti condanna fermamente l’esito delle sentenze del processo ai prigionieri politici catalani per i fatti del referendum del 1 Ottobre 2017. Le condanne fino a 13 anni di prigione per la colpa di aver permesso a più di tre milioni di catalani di esprimere, in maniera totalmente pacifica, la loro volontà di autodeterminazione sono l’ennesima condanna politica di uno Stato Spagnolo autoritario in perfetta continuità con il regime franchista.
Tutto questo avviene nel cuore dell’Unione Europea, che a parole si presenta al mondo come paladina dei diritti civili e democratici, ma che nei fatti giustifica e appoggia lo Stato Spagnolo: tanto oggi con queste sentenze irragionevoli e ingiustificate quanto due anni fa quando la Guardia Civil aggrediva la popolazione inerme in fila ai seggi.