Nell’ambito della Campagna per la liberazione di George Ibrahim Abdallah, con il ciclo di incontri organizzato dalla Rete dei Comunisti, Cambiare Rotta e OSA a Milano Torino Bologna Pisa Roma e Napoli, abbiamo voluto mandare un grande segnale di solidarietà anche alla compagna francese attivista di Europalestine, Olivia Zemor, che per il suo impegno nella campagna BDS andrà nuovamente sotto processo il 27 gennaio per un ricorso dell’azienda farmaceutica israeliana Teva alla sentenza di assoluzione dello scorso maggio.
Ma il reato non è quello di stare dalla parte degli oppressi, è di essere complici delle politiche di occupazione, di colonizzazione e di pulizia etnica che l’apparato militare industriale israeliano mette in atto a partire dalla nakba nel 1948 grazie al sostegno politico, ai rapporti commerciali e ai finanziamenti degli USA e dell’UE.
Con il ricatto dell’antisemitismo la complicità dell’UE, e al suo interno dei singoli governi, con le politiche di occupazione e apartheid israeliane agisce anche sul piano della repressione e della criminalizzazione dei movimenti e delle campagne di solidarietà attive proprio nel cuore dell’imperialismo occidentale.
La lotta non si processa! Solidarite avec Olivia Zemor!
Libertà per tutti i prigionieri
Al fianco del popolo palestinese contro il sionismo
RdC, CR, OSA