Contropiano anno 31 n°1 – gennaio 2022
Questo numero di Contropiano è dedicato ai temi presentati e discussi nel convegno organizzato dalla Rete dei Comunisti su “Unione Europea: da polo a superstato imperialista?”, che si è tenuto a Bologna il 20 e 21 novembre 2021
La rivista esce in una fase caratterizzata dalle violente tensioni politico/militari tra il blocco euroatlantico con la Russia sull’Ucraina. Ed è piuttosto evidente come le ambizioni all’autonomia strategica evocate dall’Unione Europea con il discorso di novembre della Von der Leyen sullo stato dell’Unione si trova nuovamente a fare i conti con l’ipoteca statunitense sull’Europa esercitata attraverso la NATO.
Uno scenario già visto in passato e ripetuto quasi pedissequamente dall’amministrazione Biden, non per mancanza di fantasia ma per consapevolezza sul relativo declino degli USA come potenza egemone a livello globale.
L’Unione Europea, anche attraverso il Recovery Fund, stava cercando non solo di procedere speditamente nel rafforzamento dei suoi asset strategici nella competizione globale ma anche di dotarsi, appunto, di una “autonomia strategica” in tutti i settori: dalle catene del valore al controllo delle materie prime in Africa, dalle tecnologie avanzate all’indipendenza e transizione energetica.
Gli strumenti finanziari messi in campo con il Recovery Fund avevano lo scopo di sostenere una ristrutturazione complessiva del sistema europeo e restituire alle relazioni internazionali un apparato “imperialista” più avanzato e completo del singolo protagonismo delle principali potenze del vecchio continente.
Anche l’Italia vorrebbe essere della partita, collocandosi magari “ultima tra i primi” nel Triangolo di comando, rafforzato anche dalla firma del Trattato del Quirinale con la Francia teso ad affiancare/compensare quello di Aquisgrana firmato da Francia e Germania. Il PNRR deve – o doveva – servire a tale scopo.
Ma il percorso di marcia adesso deve fare i conti con una realtà che non fa sconti, né sulla turbolenta frontiera est della NATO né nelle relazioni transatlantiche ancora una volta più vincolanti che progressive.
Questo numero di Contropiano contiene numerosi interventi del convegno di Bologna del novembre 2021, sia di militanti e studiosi vicini alla Rete dei Comunisti (Casadio, Cararo, Piccioni, Vasapollo, Pollio, Grasso, Della Porta, Marchetti, Corlianò, Romaro) sia contributi esterni come quelli di Giovanni Russo Spena, Franco Russo, Matteo Giardiello, Max Gazzola, Ernesto Screpanti.
Il risultato è un numero decisamente “congruo” di analisi e contenuti. Ma è un numero della rivista di Contropiano che completa e si integra con i due numeri precedenti: quello dedicato alla Cina e quello sullo “stallo degli imperialismi”. Ne emerge una visione organica della fase storica e del mondo in cui stiamo vivendo, della crisi, delle tendenze e delle contraddizioni strategiche del capitalismo e delle controtendenze che vi si oppongono.
SOMMARIO
- Forum: Unione Europea da Polo a Superstato Imperialista.
Rete dei Comunisti - Introduzione.
Mauro Casadio - Il PNNR, linee generali e riforme.
Chiara Pollio - La strategia industriale dell’UE: una questione di identità sovranità e competizione.
Marcella Grasso - L’Euro come caratterizzazione del dominio imperialista,
Luciano Vasapollo - Le origini della crisi di egemonia degli Stati Uniti.
Francesco Piccioni - Unione Europea imperialista armata
Giovanni Russo Spena - Ambientalismo capitalista: un ossimoro si aggira per l’Europa
Cinzia Della Porta - Unione Europea: nuovo capitalismo, vecchio dispotismo.
Franco Russo - L’Italia “ultima tra i primi“ grazie al Recovery Fund.
Sergio Cararo - L’ALBA euro-mediterranea: un’ipotesi di sganciamento dalla UE e di uscita dalla NATO.
Giacomo Marchetti - Alzare lo sguardo sull’Europa di oggi.
Giorgio Cremaschi - Ragionando sull’Unione Europea.
Max Cazzola - L’Unione Europea non è un superstato, e vi spieghiamo perché.
Matteo Giardiello - Intervento di “Cambiare Rotta” Organizzazione giovanile Comunista.
Antonio Corlianò - Lo strumento monetario europeo alla prova delle recenti contraddizioni.
Ernesto Screpanti - Flash-back su una costruzione imperialista
Aldo Romaro