Redistribuzione dell’accumulazione e salario minimo
Autori: Rita Martufi, Luciano Vasapollo
Pagine: 402
Prima edizione: 1999
Editore: La Città del Sole
ISBN: 88-8292-080-1
EAN: 9788882920807
dalla quarta di copertina
Il capitale reclama sempre maggiori profitti con la scusa dell’accresciuta competitività internazionale e della globalizzazione.
Il pensiero unico neoliberista, attraverso i modelli comunicazionali della fabbrica sociale generalizzata e le finzioni del Profit State, trasmette nell’intera società la sua cultura di darwinismo economico e sociale, in nome del mercato e degli esclusivi interessi d’impresa.
Sono gli aspetti finanziari a prevalere su tutto il sistema.
A essere nel mirino sono i salari, i contributi sociali, l’occupazione, il sistema sociale nel suo insieme; da parte del capitale viene disdetto lo Stato sociale come compromesso di classe; prevale una politica neoliberista, cioè una politica di puro mercato ad alti contenuti di flessibilità e precarizzazione dell’intero vivere sociale.
Si deve ormai porre all’ordine del giorno la capacità di sostenere un diverso modello di sviluppo che punti alla distribuzione del lavoro, del reddito e dell’accumulazione del capitale; una modalità di sviluppo quindi ecocompatibile e solidale incentrata da subito su forme di socializzazione dell’accumulazione.
È a partire da queste considerazioni, da tali riflessioni politico-sociali ma soprattutto analizzando la società del ciclo post-fordista basata sulle funzioni della fabbrica sociale generalizzata e sul ruolo del Profit State, che ormai da circa due anni il Centro Studi Trasformazioni Economico-Sociali (CESTES), l’Unione Popolare, l’Associazione Progetto Diritti, il CSOA Intifada Roma, hanno sviluppato un dibattito intorno ad un programma minimo di controtendenza per rilanciare l’iniziativa politica dei nuovi soggetti del lavoro, del lavoro negato, del non lavoro.
Nasce così, anche con il determinante contributo della rivista PROTEO, la proposta di lanciare un’offensiva politico-economica che attraverso la tassazione dei capitali redistribuisca socialmente la ricchezza a partire dal riconoscimento di un Reddito Sociale Minimo per disoccupati, precari e le figure sempre crescenti delle nuove povertà determinate dal nuovo ciclo di accumulazione flessibile del capitale.
Intorno a questa proposta nel tempo si sono via via aggregati Centri Sociali, circoli, comitati di quartiere, e settori dell’asso-ciazionismo e sindacalismo di base, intellettuali, forze sociali e politiche, fino a giungere alla costituzione del Comitato Promotore Nazionale per il Reddito Sociale Minimo.
A tutti loro questo libro è dedicato; un grazie per il loro contributo e un augurio affinché questo libro costituisca momento per ulteriori comuni riflessioni e per rafforzare le iniziative di lotta.
SOMMARIO
Introduzione
PARTE PRIMA: IL LAVORO CHE CAMBIA NELL’ERA POST-FORDISTA DELL’ACCUMULAZIONE FLESSIBILE
- Cap. 1 Dal modello fordista all’accumulazione flessibile
- Cap. 2 Le risorse del capitale intangibile per l’impresa diffusa socialmente nel sistema territoriale
- Cap. 3 L’accumulazione flessibile attraverso le risorse informative del capitale intangibile
- Cap. 4 Principio della flessibilità e modelli comunicativi aziendali nella fabbrica sociale generalizzata
- Cap. 5 La comunicazione come entità strategica orientata all’imposizione della visione e della cultura del mercato
- Cap. 6 Flessibilità aziendale e imposizione dell’adattamento attivo dei nuovi soggetti del lavoro e del non lavoro all’organizzazione della fabbrica sociale generalizzata attraverso il ruolo del Profit State
PARTE SECONDA: LE TENDENZE DEL MERCATO DEL LAVORO E ALCUNE PROPOSTE DI RIFORMA
- Cap. 1 Tendenze macroeconomiche degli anni ’70, ’80 e ’90 nell’area europea, statunitense e giapponese
- Cap. 2 Una sintesi dei dati europei sul mercato del lavoro
- Cap. 3 La disoccupazione invisibile
- Cap. 4 Le proposte in campo sulla riforma del mercato del lavoro
- 4.1 Riduzione dell’orario di lavoro
- 4.2 Lavori Socialmente Utili (LSU)
- 4.3 Terzo Settore
- 4.4 Le proposte della Chiesa Cattolica in tema di reddito sociale
- 4.5 Le proposte in tema di reddito di cittadinanza
PARTE TERZA: LE POLITICHE SOCIALI DEL LAVORO E LE FORME DI SUSSISTENZA AL REDDITO PER DISOCCUPATI NEI PAESI DELL’UNIONE EUROPEA
- Cap. 1 Le prestazioni di protezione sociale per la disoccupazione
- Cap. 2 Una breve panoramica per singolo paese
- Cap. 3 Sistemi di reddito-sussidio alla disoccupazione: un confronto
PARTE QUARTA: REDISTRIBUZIONE SOCIALE DELL’ACCUMULAZIONE DEL CAPITALE CONTRO LA CULTURA DEL PROFIT STATE. TASSAZIONE DEI CAPITALI E REDDITO SOCIALE MINIMO
- Cap. 1 Comunicazione strategica: un modello comportamentale del Profit State
- Cap. 2 Il Profit State travolge lo Stato sociale
- Cap. 3 La fabbrica sociale generalizzata e nuove soggettualità del territorio
- Cap. 4 Tassazione dei capitali e Reddito Sociale Minimo per riverticalizzare il conflitto capitale-lavoro redistribuendo socialmente l’accumulazione di ricchezza
PARTE QUINTA: DOCUMENTI, INIZIATIVE E INTERVENTI PER LA TASSAZIONE DEI CAPITALI E L’ISTITUZIONE DEL REDDITO SOCIALE MINIMO
- Bibliografia essenziale