Materiali per una inchiesta
Gruppo di studio sull’Emilia Romagna
Questi materiali sono il frutto del lavoro di un gruppo di studio che si è costituito all’interno dell’Associazione marxista “Politica e Classe” di Bologna negli ultimi mesi del 2008. L’iniziativa è maturata dopo due riusciti dibattiti promossi dall’Associazione, uno sulla crisi dei partiti comunisti e della sinistra dopo i disastrosi risultati elettorali, l’altro di approfondimento sulla natura della grave crisi economica internazionale. Traendo un bilancio da quanto emerso nelle discussioni, abbiamo sentito la necessità di contribuire a dare un fondamento materialistico all’azione politica di classe (che, nella sua forma più evoluta, ci piace ancora chiamare comunista) senza cadere nelle pastoie dell’elettoralismo e del soggettivismo, che tanto danno hanno fatto e stanno ancora facendo ai residui della sinistra; dall’altro lato abbiamo cercato di comprendere gli effetti della crisi economica a livello locale, territoriale e nel fare questo ci è stato utile il vecchio Marx, con alcune analisi sul “valore del suolo” di sorprendente attualità.
Il gruppo di studio sull’Emilia Romagna, vuole fornire dei materiali per l’inchiesta, degli strumenti di analisi, per un lavoro di ricerca collettivo che coinvolga anche altri gruppi o singoli compagni interessati a svolgere concretamente l’inchiesta nell’area metropolitana bolognese ed in altre città della regione, in un’interlocuzione che sia la più ampia possibile.
Le pagine che seguono non hanno nessuna pretesa di esaustività, si tratta del primo di una serie di quaderni, che vogliono essere un contributo all’apertura di un dibattito, nella consapevolezza dei limiti delle nostre competenze su ambiti specialistici dai frastagliati contorni, che inevitabilmente si riflettono nella nostra produzione teorica. Speriamo che le lacune e gli errori stimolino interventi di approfondimento e rettifica. Abbiamo cercato di fornire un primo orientamento generale, un’ipotesi di ricerca, una bussola per svolgere quel lavoro che riteniamo non più rinviabile, nella consapevolezza che «l’inchiesta può essere paragonata a una lunga gestazione, e la soluzione di un problema al giorno del parto. Investigare su un problema significa risolverlo» (Mao Tse Tung)
Dopo la crisi che ha eroso e poi distrutto il celebrato “modello emiliano”, quali assetti politico-amministrativi, economici, sociali lo stanno sostituendo? Come sta evolvendo la dimensione metropolitana della città di Bologna? Come si caratterizza oggi la composizione di classe nel territorio?
Queste sono alcune delle domande fondamentali che ci siamo posti al fine di comprendere su quali parole d’ordine, su quali obiettivi immediati, con quali forme organizzative ricostruire l’unità di classe, ed allo stesso tempo come cogliere le contraddizioni su cui agire per sabotare il comando capitalistico. Si tratta di affrontare problemi ben noti (la casa, il traffico, ecc.) dal punto di vista della classe lavoratrice.
Le risposte non pensiamo certo di poterle dare in maniera definitiva noi oggi, ma vogliamo partire da qui e da ora per sviluppare una ricerca comune, un confronto aperto, che dia all’inchiesta molte gambe su cui camminare.
SOMMARIO
Presentazione
Schede
- Il grande partito che fu
Capitolo 2. Il modello non c’è più: la fine della “mano pubblica”
Schede
- Cooperative sociali
- Sull’Università
Capitolo 3. La fine del modello: il “privato” industriale
Schede
- Bologna industriale
- Bologna operaia
- Flessibili e Precari
- Migranti
Capitolo 4. Abitazioni e mobilità: temi centrali
Schede
- Composizione di classe e mobilità
- I nuovi interventi di trasformazione-viabilità urbana
Capitolo 5. Le mani sulla città: il valore del suolo “interstiziale”
Scheda
- Per una teoria della speculazione immobiliare
Grafici
Bibliografia