Archivio - Rete dei Comunisti

[Rete dei Comunisti] The International Bulletin of the Rete dei Comunisti enters its third year of activity. When we decided to give life to this instrument, we were thinking of the need to have a greater connection with communists outside our country, which still remains the main terrain of our action, aiming to reconstruct a discussion, a point of view, a coherent practice among us. This need remains intact, as a requirement of the historical phase that directly engages with the disengagement from the Eurocentric ‘point of view’, laying solid foundations for internationalist work, and certainly this is a path that does not end in the short term.

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Feb212024

Boletín Internacional Enero 2024

Español21 Febbraio 2024

[Rete dei Comunisti] El Boletín Internacional de la Rete dei Comunisti entra en su tercer año de actividad. Cuando decidimos dar vida a este instrumento, pensábamos en la necesidad de tener una mayor conexión con los comunistas de fuera de nuestro país, que sigue siendo el terreno principal de nuestra acción, con el objetivo de reconstruir una discusión, un punto de vista, una práctica coherente entre nosotros. Esta necesidad permanece intacta, como una exigencia de la fase histórica que se compromete directamente con la desvinculación del “punto de vista” eurocéntrico, sentando bases sólidas para el trabajo internacionalista, y ciertamente este es un camino que no termina a corto plazo.

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Feb212024

Bollettino Internazionale gennaio 2024

Bollettino Internazionale21 Febbraio 2024

[Rete dei Comunisti] Il bollettino internazionale della Rete dei Comunisti entra nel suo terzo anno di attività. Quando abbiamo deciso di dar vita a questo strumento, pensavamo all’esigenza di avere una maggior connessione con i comunisti al di fuori del nostro paese, che rimane comunque il terreno principale della nostra azione, mirando a ricostruire una discussione, un punto di vista, una pratica coerente tra noi. Questa esigenza rimane intatta, in quanto esigenza della fase storica che si riaggancia direttamente con lo sganciarsi dal “punto di vista” eurocentrico, ponendo solide basi di lavoro internazionaliste, e certamente questo è un percorso che non si esaurisce nel breve termine.

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Feb212024

Oriente Medio en el mundo multipolar y el conflicto árabe-israelí

Español21 Febbraio 2024

[Rete Dei Comunisti] La huida occidental de Afganistán en el verano de 2021 y la expulsión gradual de Francia (y otros países) del Sahel fueron dos de los principales puntos álgidos -desde el punto de vista militar- de la hegemonía occidental en contextos que -salvo breves periodos- han sido pivotes de la dominación imperialista. Los sucesos de Afganistán y el Sahel mostraron la debilidad inherente del imperialismo occidental a la hora de mantener una dinámica neocolonial ocupando militarmente, subyugando políticamente y explotando económicamente esos territorios. Estos dos episodios fueron la representación plástica de un cambio en las relaciones de poder mundiales en un contexto en el que la vía de la desvinculación de las cadenas de suministro occidentales y la posibilidad concreta de entrar en una configuración de relaciones que deje de lado la lógica neocolonial es cada vez más viable.

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Feb212024

Le Moyen-Orient dans le monde multipolaire et le conflit israélo-arabe

Français21 Febbraio 2024

[Rete Dei Comunisti] La fuite des Occidentaux d’Afghanistan à l’été 2021 et l’éviction progressive de la France (et d’autres) du Sahel ont constitué deux des principaux points d’inflexion – d’un point de vue militaire – de l’hégémonie occidentale dans des contextes qui – à l’exception de brèves périodes – ont été des pivots de la domination impérialiste. Les événements en Afghanistan et au Sahel ont montré la faiblesse inhérente de l’impérialisme occidental à maintenir une dynamique néocoloniale en occupant militairement, en soumettant politiquement et en exploitant économiquement ces territoires. Ces deux épisodes ont été la représentation plastique d’un changement dans les rapports de force mondiaux dans un contexte où la voie du désengagement des chaînes d’approvisionnement occidentales et la possibilité concrète d’entrer dans une configuration de relations qui met de côté la logique néocoloniale sont de plus en plus viables.

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Feb212024

The Middle East in the Multipolar World and the Arab-Israeli Conflict

English21 Febbraio 2024

[Rete Dei Comunisti ] The western flight from Afghanistan in the summer of 2021 and the gradual ousting of France (and others) from the Sahel were two of the major flashpoints – from a military point of view – of western hegemony in contexts that – except for brief periods – have been pivots of imperialist domination. The events in Afghanistan and Sahel showed the inherent weakness of Western imperialism in maintaining a neo-colonial dynamic by militarily occupying, politically subjugating and economically exploiting those territories. These two episodes were the plastic representation of a change in the world power relations in a context where the path of disengagement from the western supply chains and the concrete possibility of entering into a configuration of relations that sets aside neo-colonial logic is increasingly viable.

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Feb192024

25/2 Milano. Il Medio Oriente nel mondo multipolare ed il conflitto arabo-israeliano

Iniziative19 Febbraio 2024

Domenica 25 febbraio dalle ore 10.00 a Milano al Circolo familiare di Unità Proletaria, n.140 di viale Monza (M1 Turro-Gorla) […] Con lo sviluppo dell’attuale conflitto israeliano-palestinese questo declino occidentale è emerso in tutta evidenza, soprattutto di fronte alla risposta determinata su scala regionale delle forze della Resistenza che danno sempre più filo da torcere ad Israele ed ai suoi alleati. […] Se le sorti del sionismo sono state legate a doppio filo e da sempre – in una relazione di implicazione reciproca – a quelle del blocco euro-atlantico,

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Feb172024

23/2 Roma. Politica di guerra e crisi internazionale, l’Ucraina come spartiacque

Iniziative17 Febbraio 2024

[Comitato Angelo Baracca] Sabato 23 febbraio alle ore 18:00 presso il circolo GAP, in via dei Sabelli 23 (San Lorenzo, Roma – ingresso con tessera Arci).
Introduce e modera: Comitato Angelo Baracca.
Interventi: Alberto Fazolo, Giuliano Marrucci, Simone Sallusti, Potere al Popolo, Partito della Rifondazione Comunista, Partito Comunista Italiano, Rete dei Comunisti. La mattina del 24 febbraio 2022 le truppe della Federazione russa entravano nel territorio ucraino, dando inizio a quel conflitto “convenzionale” che ancora oggi vede impegnati sui due fronti l’esercito ucraino, sostenuto militarmente dalla Nato, e quello della Russia.

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Feb162024

Con i lavoratori Piaggio nello sciopero internazionalista del 23 febbraio al fianco del popolo palestinese.

Comunicati16 Febbraio 2024

[Rete dei Comunisti – Pisa] Su richiesta dei sindacati palestinesi afferenti alla Federazione Sindacale Mondiale, venerdì 23 febbraio l’Unione Sindacale di Base e altri sindacati di classe promuovono in tutto il paese una serie di scioperi. Sui nostri territori saranno i lavoratori della Piaggio, guidati dall’USB, a raccogliere l’indicazione bloccando la fabbrica e promuovendo un presidio informativo di fronte alla fabbrica. Uno sciopero di carattere politico ed internazionalista, che assume in questo frangente storico una forte connotazione antimperialista ed anticoloniale, essendo Israele la perfetta sintesi di avamposto imperialista e coloniale incistato in terra di Palestina per dominare con la forza bruta tutto il Medio Oriente.

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Feb122024

Tesseramento alla Rete dei Comunisti 2024

Comunicati12 Febbraio 2024

Un impegno comunista per il Mondo che verrà. I tumultuosi e inediti avvenimenti che stanno segnando, a scala internazionale, questo scorcio della contemporaneità capitalistica, confermano l’essenza profondamente regressiva dei rapporti sociali vigenti e il corso catastrofico per l’intera umanità del Modo di Produzione Capitalistico. Non c’è segmento sociale, ambito naturale e biologico o qualsivoglia dimensione sovrastrutturale che non sia attaccato e violentato dall’incalzare dei fattori organici della crisi sistemica e delle sue diversificate e pervasive conseguenze ad ampio raggio. contesto globale di accentuazione della competizione internazionale tra potenze, blocchi militari ed aree monetarie

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